Ha dell’assurdo la dichiarazione di Vincenzo Perrotta, presidente della Federazione del Commercio della Campania, che in una lettera inviata al Governatore della Campania si dice pronto, insieme con le altre imprese che rappresenta, a fare il lockdown da subito e poi riaprire a Natale. Le uniche condizioni che pone sono la cassa integrazione immediata, il differimento dell’imposizione fiscale e l’azzeramento dei costi fissi.
Mica pizza e fichi!
Quel che chiedono Perrotta e i commercianti campani (questo è da verificare!) è un lockdown pattuito, ma a nostro parere non realizzabile poiché nessuno a partire da De Luca fino allo stesso Conte potrebbero garantire quanto chiesto. Innanzitutto perché ci sono ancora lavoratori che aspettano la cassa integrazione dei mesi passati, senza contare che i nostri governanti non hanno nessun potere sulla chiusura delle banche o il blocco dei decreti ingiuntivi da parte dei tribunali.
Inoltre la riapertura nel periodo a ridosso delle festività natalizie porterebbe a vere resse e assembramenti nei centri commerciali e negozi per effettuare gli acquisti, quindi ad un’inevitabile trasmissione del virus che provocherebbe una nuova ondata di contagi e conseguenti nuove restrizioni.
In realtà, il problema è tutto sanitario, la soluzione che proponiamo è la costituzione di drive-in in ogni città in maniera da non congestionare i pronto soccorso, individuando i contagiati da contatto; dotare tutti i medici di base di tamponi da effettuare anche a domicilio ai propri assistiti. Soltanto in questo modo si potrà avere un’indagine completa dei contagiati e bloccare sul nascere ogni nuova fonte di contagio.
Ufficio stampa Movimento Nazionale