Un fucile mitragliatore da guerra Kalashnikov e una mitraglietta israeliana Uzi, un fucile a canne mozze, 2 pistole semiautomatiche, cartucce per armi di vario calibro.
E’ il vero e proprio arsenale rinvenuto e sequestrato dai carabinieri nel corso di perquisizione a casa di Antonio Cavaliere, un 55enne affiliato al clan camorristico dei “De Micco”, operante nella gestione degli affari illeciti nel quartiere alla periferia orientale del capoluogo campano già teatro delle “stese” per marcare il controllo e il predominio sullo spaccio, come dimostrato dalle decine di arresti dei carabinieri nel rione “Conocal”.
Afare irruzione in casa di Cavaliere, i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli e della compagnia di Poggioreale, che oltre alle armi micidiali hanno rinvenuto un giubbotto antiproiettile, un passamontagna, berretti e guanti di lattice.
Durante le indagini conseguenti alla scoperta i militari hanno accertato che l’arsenale era custodito da Antonio Cavaliere ma nella disponibilità di un 44enne ritenuto elemento di spicco del clan, Rocco Capasso, anch’egli arrestato. Entrambi sono stati tradotti nel centro penitenziario di Secondigliano.