Con la messa in scena di “Memorie di Adriano”, tratto dal romanzo di Marguerite Yourcenar, la compagnia Hypokritès Teatro Studio di Solofra ha chiuso la prima edizione di L U S T R ITEATRO, un anno di teatro, cinema, filosofia e letteratura, eventi organizzati a cadenza settimanale in collaborazione con il Comune di Solofra. Una programmazione di altissimo livello culturale, rivoluzionaria perché dai contenuti estremamente moderni, capaci di utilizzare tutti i linguaggi della comunicazione contemporanea, affrontando temi scottanti di attualità, spesso difficili e crudi, che ha portato la piccola città dell’Irpinia in un circuito intellettuale di grande valore.
100 eventi, circa 6000 spettatori, di cui 3mila per il teatro, 600 per la letteratura, mille per la filosofia e per le mostre, provenienti da Campania, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana. Ospiti 11 scrittori – 20 Professori di filosofia – 15 tra studiosi e professori di audiovisivi sperimentali – 102 tra attori e registi teatrali, in tutto circa 200 persone tra artisti, scrittori, professori, studiosi, ricercatori, tecnici e collaboratori, per le cinque sezioni. In complesso 120 allestimenti, compresa la sezione “Oltre la scena” di critica e dibattito dopo ogni spettacolo, le stanze per la mostra e la Performance Day.
Ecco i nomi di chi ha lavorato in LustriTeatro: Alfonso Amendola, Antonella Angelastro, Andrea Bloise, Massimo Caiafa, Felice Carbone, Teledio Carbone, Videlio Carbone, Piera Carlomagno, Daniele Chieffo, Luigi De Feo, Maria Emilia De Maio, Nicola De Maio, Raffaella De Maio, Piera De Piano, Vincenzo Del Gaudio, Alessandra Durighiello, Alfonso Grassi, Luigi Grosso, Michele Maffei, Michele Nigro, Antonio, Matteo e Vincenzo Notari, Mario Paesano, Lidia Palumbo, Michele Paolillo, Fabiana Parmigiano, Liberato Romeo (Agostino), Renato Siniscalchi, Roberta Vitale.
“Il progetto LU S T R I Teatro è riuscito a realizzare a pieno quanto prefissato – ha detto il direttore artistico Enzo Marangelo – e cioè di restituire alla città d’origine verso altre città il percorso artistico-culturale di Hypokritès Teatro Studio, in tutte e cinque le sezioni proposte: la stagione teatrale, basata sul teatro di ricerca e sperimentazione; la filosofia, quale tentativo di riflettere sulla costruzione di una città che abbia al centro l’uomo educato; la letteratura quale opportunità di confronto per conoscere al meglio la società contemporanea; gli audiovisivi sperimentali per visualizzare nuovi linguaggi espressivi; infine, la mostra antologica per condividere e indagare su quanto prodotto in questi nostri venticinque anni.
Ma l’intento più alto raggiunto è stato quello di aver sperimentato sia con quanti hanno partecipato agli eventi di LUSTRI sia, per un effetto di risonanza, con quanti non sempre sono riusciti a farlo, la vivida certezza che la cultura può e deve necessariamente far parte della quotidianità di ognuno di noi. Una offerta così ampia e variegata di momenti culturali, che non ha paragoni nel panorama campano e del Meridione, ha messo i cittadini della nostra provincia di fronte alla urgenza di cibarsi di cultura. È quanto è stato detto nell’ultima puntata della sezione filosofia: la natura dell’uomo non è naturale, ma culturale. Ed è dunque da queste prerogative che è sorta la “necessità” di proseguire il progetto LU S T R I. Non un desiderio, ma una naturale tendenza alla continuità. Nella seconda edizione ci saranno delle novità, si introdurranno nuove sezioni come la musica e la poesia legata alla scienza, affiancate alle già collaudate sezioni di teatro, filosofia e letteratura. Si svolgerà da fine ottobre a inizio aprile. Si cercherà di lavorare al meglio per tradurre in profitto l’esperienza trascorsa e consolidare negli anni la proposta culturale di LU S T R I Teatro”.
Grande soddisfazione ha espresso il sindaco di Solofra Michele Vignola, che fin dall’inizio, dopo aver dato piena fiducia alla Compagnia anche ospitando nei propri uffici la prima conferenza stampa di Lustri, ha seguito in prima persona gli eventi, mostrando lungimiranza e coraggio per una proposta non facile e di non immediata percezione. Il sindaco Vignola si è sempre mostrato convinto che i cittadini sarebbero stati pronti a cogliere il valore culturale degli appuntamenti di Lustri Teatro: “Ci sarà una prossima edizione – ha assicurato durante una delle due serate finali – E sono certo che nella prossima edizione anche il pubblico crescerà per numero e per convinzione. Il valore culturale e la qualità delle scelte fatte hanno già pagato e ci hanno dato risultati che in qualche caso sono andati anche oltre le aspettative”.