Sarà presentato domenica 10 gennaio, alle 17,30, nella sala Archi del complesso monumentale di Santa Chiara a Solofra (Av), il saggio: “Il corpo sottile. Hypokritès Teatro Studio: scena, media e società “, curato dal critico teatrale Vincenzo Del Gaudio, in occasione dei 25 anni di attività della Compagnia teatrale Hypokritès Teatro Studio diretta dal regista Enzo Marangelo.
Il libro sarà presentato nell’ambito della sezione Letteratura di L U S T R ITEATRO, un anno di eventi culturali organizzati da Hypokritès con il Comune di Solofra. Dialogherà con Del Gaudio, il curatore della sezione Letteratura Renato Siniscalchi. Parteciperanno il regista Enzo Marangelo e i professori Alfonso Amendola e Pina De Luca.
Nomi illustri del mondo accademico e del teatro hanno collaborato alla stesura di questo volume che analizza il percorso di una compagnia teatrale estremamente legata al territorio d’origine e, nello steso tempo, lanciata sul terreno più spinto della sperimentazione, in un dialogo costante con le altre realtà nazionali e internazionali. Dopo la prefazione di Pina De Luca e l’introduzione di Del Gaudio, i saggi sono di Rino Mele, Alfonso Amendola, Emanuela Ferrauto, Carla Rossetti, Grazia D’Arienzo.
Intanto domenica 10 sarà visitabile per l’ultima volta la Mostra di L U S T R ITEATRO allestita sempre nel complesso monumentale di Santa Chiara. Titolo: “Cinque lustri di Hypokritès in immagini, scene e video”. E’ curata dai Maestri Michele Paolillo e Luigi Grosso. Si tratta di un percorso affascinante tra musica, recitazione, reading, video, attraverso i 25 anni di vita, lavoro, performance e ricerca dell’associazione. Gli orari di visita sono: 9.30-12.30/17.30-20.30.
Visto il momento, che rappresenta un po’ il giro di boa delle celebrazioni dei 25 anni della Compagnia Hypokritès Teatro Studio, il direttore artistico di L U S T R ITEATRO Enzo Marangelo, ha tracciato un primo bilancio delle attività culturali svolte finora: “Positivo e propositivo è il primo bilancio di Lustri Teatro 2015-2016 – ha detto – Positivo perché la presenza numerosa del pubblico e soprattutto la vivacità culturale che si è respirata durante tutti i numerosi appuntamenti fin qui proposti hanno svelato il carattere vincente e stimolante di un’offerta così ampia ma soprattutto così innovativa e al tempo stesso contemporanea. Tutte e cinque le sezioni di Lustri Teatro stanno confermando la presenza di un pubblico sempre più esigente e coraggioso. Tra gli intenti progettuali di Lustri ce n’era uno a me molto caro, ovvero il proposito di aprire la città di Solofra verso altre città: obiettivo già raggiunto vista la presenza sia degli artisti ospitati di livello nazionale ed internazionale, sia, tra il pubblico, di persone provenienti da tutto il Meridione.