“Fuoco su Napoli” del regista e attore Ruggero Cappuccio, edizioni Feltrinelli, sarà presentato domenica 20 marzo, alle 17,30, nel complesso di Santa Chiara a Solofra (Avellino), nell’ambito della sezione Letteratura di L U S T R ITEATRO, un anno di eventi culturali organizzati da Hypokritès Teatro Studio, con la direzione artistica di Enzo Marangelo. La sezione Letteratura è curata da Renato Siniscalchi.
La storia. Napoli non sarà più la stessa. I Campi Flegrei stanno per esplodere e la città sarà presto invasa dall’acqua e dal fuoco. Nessuno ne è al corrente, tranne Diego Ventre – avvocato, affascinante e raffinato affabulatore, amico di politici potenti e di boss della camorra. Trenta giorni non sono molti, ma a Ventre sono sufficienti per progettare l’affare del secolo: vendere e comprare immobili strategici. Una volta superata l’emergenza, i profitti saranno eccezionali. Napoli sarà un’altra città, sarà la Las Vegas del Mediterraneo. Diego Ventre si muove con agilità, convince imprenditori, camorristi e affaristi, ridisegna il piano regolatore e determina il futuro di Napoli. Ricatta, ammalia, seduce, e trova il tempo per corteggiare la bellissima Luce, figlia di nobili decaduti e attratta da quest’uomo sicuro di sé e colto, che dice sempre le cose giuste e sa sorprenderla regalandole un libro rarissimo o facendo aprire per lei le residenze più inaccessibili. Ma Diego Ventre è anche la coscienza della città: ama Napoli e la vuole vedere in cenere, distrutta e purificata, liberata finalmente dall’ingordigia umana e dalla violenza estetica che per secoli l’ha devastata. Intorno a Diego e Luce, ruotano personaggi che sembrano interiorizzare le ombre che tra poco copriranno la città. Donne in cerca di affetto ma che trovano corpi che sublimano questo bisogno con il sesso, capiclan alla resa dei conti, pittori che tentano un ultimo assalto all’immortalità inseguendo sfumature impossibili.E poi c’è il silenzio, c’è il prima e il dopo. Napoli è irriconoscibile e la macchina operativa di Diego Ventre si mette in moto. Per la città e i suoi abitanti è arrivato il momento di risorgere. O di scomparire per sempre.
Ruggero Cappuccio (Torre Del Greco, 1964) è scrittore, drammaturgo e regista di teatro. Come autore di teatro esordisce nel 1993 con Delirio Marginale (Premio Idi 1993) e Il sorriso di San Giovanni (Premio Ubu novità italiana 1997). Nel 1997 cura per il Teatro di Roma, diretto da Luca Ronconi, la riscrittura e la regia del Tieste di Seneca e delle Bacchidi di Plauto. Ha curato la regia di Nina pazza per amore nel 1999 e del Falstaff nel 2001, con la direzione musicale di Riccardo Muti. È anche pubblicista sulle pagine della cultura del quotidiano “Il Mattino”. Con il romanzo La notte dei due silenzi (Sellerio, 2007) è finalista al Premio Strega 2008 e con Fuoco su Napoli (Feltrinelli, 2010) vince il Premio Napoli 2011.