Cambio di gestione per l’Aulularia di Mercogliano, pub storico di Avellino e provincia aperto fin dal 1998, ben prima che la moda dei pub degli ultimi anni prendesse piede in Campania. Attiva dal 1° ottobre, la nuova gestione dell’Aulularia prevede diverse novità: i titolari, provenienti da Lioni, puntano sulla qualità dei prodotti inserendo nel menu punte di eccellenza dell’enogastronomia dell’Irpinia come pecorino di Carmasciano (dell’azienda D’Apolito, Sant’Angelo dei Lombardi), provolone podolico di Laviano, vino aglianico della pluripremiata ditta irpina Molettieri e altre novità che saranno inserite nel menu dal prossimo mese. Formaggi e salumi saranno serviti in taglieri da accompagnare con vino o birra. Per il resto continueranno ad essere serviti i classici panini (alcuni di questi con carne di angus o chianina) e le pizze, oltre ad un paio specialità bavaresi presenti durante tutto l’anno. Ma è in arrivo anche un’intera serata a tema Oktober Fest, quella di venerdì 27 ottobre (costo 20€) in cui sarà servito stinco di porco Senfteraccompagnato da patatine, bratwurst bavarese (ovvero quello bianco, tipico di Norimberga e più raro da trovare in commercio), birra a scelta e musica dal vivo con gli Asse Mediano, gruppo folk/popolare napoletano che trae ispirazione dal tristemente noto ramo stradale della periferia di Napoli che congiunge città come Frattamaggiore, Qualiano, Acerra, Pomigliano, Afragola, in piena Terra dei Fuochi.
Cambiate anche le birre alle spina dell’Aulularia: per il momento sono disponibili Affligem bionda e rossa (6.7° e 7°, rispettivamente, delle ottime birra d’abbazia), Heineken, e la tedesca weiss Erdinger. Con più di 300 posti e arredamento in stile irlandese, che è lo stesso dell’apertura nel 1998 e che se la combatte ancora più che bene, l’Aulularia è stato, affermano i dipendenti, il primo pub di Avellino e ha sempre vantato nel corso degli anni personale qualificato del settore birrario.
I nuovi titolari dell’Aulularia sono nel settore ristorazione di tradizione, nella loro famiglia, affermano, ci sono i proprietari e gestori del ristorante Zia Alfonsina di Lioni e del pub Taverna di Via Ricca, (anch’esso aLioni).
L’Aulularia prende il nome dall’opera di Plauto, commedia degli equivoci incentrata sul ritrovamento di una pentola piena d’oro. E’ sempre stato famoso, per la sua capienza, per serate con musica dal vivo ed intrattenimento di vari tipi.
(Valentina Guerriero)