Pioggia di cenere sul molte aree del nolano che raggiunge fino la città di Avellino viene segnalata da molti nostri lettori. Come nel Vallo di Lauro, nel Baianese a Monteforte Irpino e a Ospedaletto. Anche la città di Avellino è interessata da questo fenomeno dovuto all’incendio di grosse dimensione scoppiato nell’area Vesuvio che sta distruggendo ettari ed ettari di vegetazione. La leggera brezza favorisce poi lo spostamento di queste nuvole di cenere portandola a distanze notevoli.
«Pare un’eruzione»: l’esclamazione di un anziano signore, che da una strada panoramica osserva il vasto incendio sul Vesuvio, dà un’adeguata idea dell’impressionante colonna di fumo che, partendo dalle pendici del vulcano, sovrasta in pratica tutto il Golfo partenopeo.
La situazione particolarmente complessa sta richiedendo il supporto di mezzi aerei: stanno operando un S64, un Canadair e un elicottero regionale. La situazione sul territorio regionale è particolarmente critica: complessivamente sono 100 gli incendi che vedono impegnate quasi 600 persone. Il bollettino relativo alla suscettività incendi conferma per oggi e per domani una criticità media.