Una giornata grigia ma tanto calore ha accolto il nuovo pastore della diocesi dei Santi Paolino e Felice. Presenti le autorità – civili con il sindaco Geremia Biancardi e numerosi primi cittadini della diocesi nolana che comprese comuni delle province di Napoli, Avellino e Salerno. A dare le consegne al nuovo pastore, originario della provincia di Caserta è Padre Beniamino Depalma che dopo 17 anni lascia Nola per raggiunti limiti di età e da oggi risiederà in un monastero di Napoli da vescovo emerito. Le condizioni meteo hanno fatto si che l’accoglienza avvenisse all’interno della Casa Comunale e nella Cattedrale dove Mons. Francesco Marino ha presieduto la prima concelebrazione sull’altare della Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo con Mons Depalma e i parroci superiori generali delle congregazioni presenti in diocesi. Non sono mancati momenti durante il rito e nelle presentazioni ufficiali in cui si sono toccati i temi che da anni attanagliano questa terra; dall’ambiente violato alla disoccupazione e tanti altri. Mons. Depalma lascia, una diocesi che ha visto momenti cruciali durante il suo episcopato e al nuovo pastore un’eredita forte e feconda. Temi come la corruzione, la sanità, con il vescovo uscente che e sceso in campo in prima persona per condannare episodi, come quelli accaduti all’ospedale di Nola negli ultimi giorni e difendendo quei medici sospesi che avevano l’unica colpa di curare quei poveri pazienti in una situazione di degrado ed emergenza. Un episodio che ha fatto ripiombare Nola al centro delle cronache dei tg nazionale come qualche anno fa quando la città e il territorio furono sommersi di rifiuti a causa di un’emergenza legata alle mancanza di una politica efficiente nel campo ambientale. Questi temi e tanti altri troverà il nuovo vescovo di Nola che proviene dalla diocesi di Avellino, e lascia la città capoluogo dell’Irpinia per approdare a Nola, una delle diocesi piu’ importanti della Campania dopo Napoli e Salerno. Nicola Valeri.