La cultura del caffè napoletano si candida ad essere patrimonio Unesco.
Infatti la Giunta Regionale della Campania ha presentato alla Commissione italiana per l’Unesco il dossier di candidatura “La cultura del caffè espresso napoletano”, redatto da un gruppo di esperti professori universitari, antropologi e giuristi.”
“Un passo davvero molto importate per il nostro territorio e la nostra cultura. Il riconoscimento della cultura del caffè espresso napoletano come patrimonio Unesco servirà a tutelare uno dei maggiori simboli di Napoli e della Campania. Il caffè per il nostro territorio non è soltanto una bevanda ma rappresenta una filosofia di vita, non a caso è diventato molto spesso protagonista di canzoni, poesie e film e ha dato vita abitudini sociali, come quella del ‘caffè sospeso’.
E’ un passo cominciato alcuni anni fa quando al Caffè Gambrinus cominciammo una raccolta firme, alla quale diede il suo contributo anche Alberto Angela, per sostenere questa candidatura. Da lì poi è stato realizzato un dossier grazie alla Regione Campania e il processo è stato seguito dall’Osservatorio per il patrimonio culturale immateriale della Campania.
Oramai siamo arrivati ad un passo dall’ obbiettivo, per questo ringrazio il Governatore De Luca che ha approvato e firmato il dossier e tutti coloro che in questi mesi hanno lavorato duramente per raggiungere questo traguardo. Ora serve l’ok del Governo centrale, per questo noi faremo pressioni affinché, dopo l’arte del pizzaiolo napoletano, anche la cultura caffè espresso napoletano possa diventare patrimonio Unesco, è un riconoscimento che il nostro territorio merita ampiamente e porterà anche enormi vantaggi economici e turistici alla nostra terra.”- ha dichiarato il Consigliere Regionale dei Verdi-Europa Verde Francesco Emilio Borrelli Presidente dell’ Osservatorio per il patrimonio culturale immateriale della Campania su delega del presidente del Consiglio Regionale della Campania Rosetta D’Amelio.