La grande musica torna in città con AvellinoJazz, la prestigiosa rassegna dedicata alla musica jazz, organizzata dall’Assessorato al Turismo del Comune di Avellino con la direzione artistica dell’Associazione Fond Mus It, che compie 30 anni.
Dal 6 al 10 settembre, nella splendida cornice del Parco del Teatro “Gesualdo”, artisti provenienti da Argentina, Stati Uniti, Gran Bretagna, Olanda, Spagna e Italia, impreziosiranno l’estate avellinese con 5 giorni di grandi concerti all’insegna della sperimentazione, della ricerca e della contaminazione sonora.
I protagonisti di questa edizione del festival saranno:
Jaap Blonk, Maurizio Chiantone, Stefano Costanzo, Sergio Di Leo, Riccardo Distasi, John Edwards, Mario Gabola, Violeta Garcia, Virginia Genta, Marcello Giannini, Paolo Godas, Giovanni Guidi, Antonio Iacuzio, Dan Kinzelman, Jonathan Maurano , Gianni Papa, Bonnie Paskas , Antonio Raia, Joe Rehmer, Davide Russo, Mark Sanders, Elliot Sharp, Stefano Tamborrino e Giuseppe Vietri.
AvellinoJazz nasce nel settembre 1993, al Carcere Borbonico, con Enrico Rava, che tiene a battesimo il festival con un concerto memorabile. Il trombettista, per tre volte presente in cartellone, ha così consolidato nel tempo un rapporto d’amicizia con il Festival che dura tutt’ora. Nel 1993, musicista jazz dell’anno, presentò ad Avellino l’European Jazz Quartet, con Palle Danielsson al contrabbasso, Jon Christiansen alla batteria ed un giovanissimo Roberto Cecchetto alla chitarra. Negli anni il Festival ha avuto come ospiti vari artisti internazionali tra i quali Steve Coleman, Hamid Drake, William Parker, John Tchicai, alcuni tra i migliori musicisti italiani, come Giulio Capiozzo, James Senese, Paolino Dalla Porta, Pasquale Innarella, AntonelloSalis, Michele Rabbia, Fabrizio Sferra, Gianluca Petrella, Dan Kinzelman con gli Hobby Horse, e i migliori tra i giovani musicisti italiani, Mauro Ottolini (musicista jazz dell’anno 2012), Giovanni Guidi, Tony Cattano, Domenico Caliri, Carmine Ioanna. E’ stato inoltre ospite di varie location prestigiose, gemellandosi con Garda Jazz e lo Young Jazz Festival di Foligno.
Il festival quest’anno sarà una festa lunga 5 giorni, una kermesse musicale all’insegna della partecipazione attiva alla grande musica, che eviterà la mera esibizione dell’artista su di un palco, superando ill linguaggio “mainstream” e coltivando un rapporto extraperformativo, con particolare attenzione all’ospitalità.
Tutti gli appuntamenti di AvellinoJazz saranno ad ingresso libero.
In caso di pioggia il Festival si sposterà all’interno della Chiesa del Carmine, nel cuore del centro storico di Avellino