Sabato 18 marzo 2017, presso l’Auditorium della Scuola Secondaria di I grado dell’I.C.S. “Giovanni XXIII” di Baiano, si è svolto un convegno dal titolo: “Legalità, una svolta per tutte”: il primo di una serie di incontri che vedrà l’istituto impegnato in prima linea a fornire ai propri alunni un valido contributo educativo per la formazione della cultura della legalità.
Alla presenza del Dirigente Scolastico, il prof. Salvatore Morriale, sono intervenuti il Comandante della Stazione, il Maresciallo Bruscino e l’Appuntato Polito, della Caserma dei Carabinieri di Baiano, il sindaco Dott. Enrico Montanaro, e l’Assessore alla Cultura, il Sig. Scotto; il convegno, destinato alle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di I grado, è stato organizzato e curato dal Collaboratore Vicario del Dirigente Scolastico, il Prof. Generoso De Gennaro, e dalle Prof.sse Luisa Damato e Anna Napolitano.
L’intervento introduttivo del Dirigente Scolastico ha sottolineato ai giovani ascoltatori l’importanza della Legalità in tutti i campi della vita sociale, a partire dalle famiglie e dalla scuola, e in tutti i contesti relazionali dove è importante che prevalga sempre il rispetto della persona e della Legge che governa la convivenza civile. Il prof. Morriale ha ricordato che non a caso il convegno è stato organizzato il giorno prima del 19 marzo, una data che si associa automaticamente al ricordo di Don Peppe Diana, il sacerdote di Casal di Principe che all’età di 36 anni, fu ucciso barbaramente dalla camorra il 19 marzo 1994, nella sua Chiesa, mentre si accingeva a celebrare la Messa. Il Dirigente invita gli alunni a non dimenticare il messaggio, l’impegno e il sacrificio di don Peppe Diana e a rivolgere, nella giornata ormai civilmente dedicata alla festa del papà, un pensiero al sacerdote che è diventato vittima della barbarie camorristica solo per aver avuto il coraggio di testimoniare quotidianamente un messaggio d’impegno civile, di lotta alla criminalità organizzata, di costruzione di giustizia sociale, di affermazione dei più alti ideali di giustizia e di solidarietà umana.
Sulla stessa linea, e parlando della cultura della legalità calata nel territorio di Baiano, si sono mossi gli interventi del Sindaco Montanaro e dell’Assessore Scotto: entrambi assicurano che le autorità civili collaborano a pieno ritmo con le forze dell’Ordine per una sicura tutela del paese e dell’ambiente, appoggiando qualsiasi iniziativa che possa promuovere nella coscienza dell’intera comunità l’importanza della giustizia, dei diritti, del rispetto delle leggi, e avendo sempre a cuore il benessere di tutti i cittadini, soprattutto delle nuove generazioni.
I ragazzi presenti al convegno hanno proposto i loro interventi sulla tematica con contributi creativi ed efficaci: un video realizzato dalla III D racconta, in un vero e proprio cortometraggio, la vita di ragazzi che, adescati dalla criminalità organizzata, vivono l’esperienza del carcere, ma poi si sentono guariti e pronti per iniziare una vita nuova, fatta di rispetto delle regole, ma anche di consapevolezza degli errori compiuti. La presentazione e l’illustrazione di diversi cartelloni con slogan sulla legalità e con frasi dei giudici Falcone e Borsellino hanno dato un altro interessante contributo allo svolgimento del Convegno.
Durante il suo intervento il Maresciallo Bruscino ha ricordato ai giovani ascoltatori l’importanza del rispetto delle regole della convivenza civile, che parte dalle piccole cose della vita familiare e della vita scolastica. La visione del video sulla grande famiglia dell’Arma dei Carabinieri è stata molto significativa e utile per la conoscenza di questo importante Organo dello Stato chiamato a difendere e ad aiutare il cittadino in ogni situazione di difficoltà, avendo chiaro il motto di vita “Fedele nei secoli”. Sono stati, poi i ragazzi ad aprire un dialogo/dibattito con il Maresciallo Bruscino, ponendo diverse ed interessanti domande che danno la certezza del grande interesse che la legalità ha nei loro orizzonti di vita e di cultura.
A conclusione del Convegno, l’alunna Teresa Mercogliano ha eseguito mirabilmente la canzone “Il Mondo che vorrei”, il cui testo, con il messaggio di pace che contiene al suo interno, ha regalato una nuova e positiva energia ai rappresentanti di una gioventù che crede nei sogni e che desidera che la Legalità sia una “Svolta”, come recita uno striscione preparato dai ragazzi, nonché titolo del convegno, ma che viva anche nel mondo una Volta (senza la S) per tutte e per sempre.