Il dolore per la perdita di un figlio non conosce tempo né sosta, e per la famiglia di Raffaele Casale, il giovane chef tragicamente scomparso in un incidente stradale nel 2017, la ricerca della verità è diventata una battaglia lunga e tortuosa, lontana dall’essere conclusa.
Negli ultimi giorni, è giunta la quarta richiesta di archiviazione da parte del pubblico ministero per questa dolorosa vicenda. Tuttavia, la famiglia Casale ha nuovamente opposto resistenza con i suoi legali, Marco Santo Alaia e Andrea Manzi, rifiutandosi di accettare la chiusura del caso. E non è difficile comprendere il loro dolore e la loro determinazione: la morte di Raffaele rimane avvolta da molte incertezze e ambiguità che necessitano di risposte chiare e definitive.
Le indagini hanno portato alla luce una serie di anomalie e questioni irrisolte che sollevano dubbi sulla dinamica dell’incidente e sulle responsabilità coinvolte. Il gip del Tribunale di Trani, infatti, ha già respinto una precedente richiesta di archiviazione e ha disposto un incidente probatorio con un perito ed ingegnere forense, il signor Mario Scipione, che ha evidenziato alcune incongruenze nelle indagini.
Attualmente, cinque persone sono indagate in relazione a questo caso, tra cui tre dirigenti e funzionari del comune di Trani e un ex amministratore di AMIU. La valutazione dello stato di manutenzione e della pulizia della strada, insieme ad altri fattori ambientali, è al centro delle indagini, con l’accusa di concorso in omicidio stradale.
La testimonianza di una donna che seguiva la moto di Raffaele quella notte potrebbe rivelarsi cruciale per fare luce su quanto accaduto. Tuttavia, nonostante gli sforzi della famiglia Casale e delle autorità competenti, i contorni di questa vicenda rimangono oscuri, e il rischio della prescrizione delle accuse incombe come una spada di Damocle.
La ricerca della verità e della giustizia per Raffaele Casale continua, alimentata dalla determinazione incrollabile della sua famiglia e dalla speranza che un giorno possa emergere la verità, portando finalmente pace e chiusura a questa dolorosa vicenda.