Martedì 27 febbraio, abbiamo avuto la possibilità di incontrare il Sindaco del Comune di Flumeri Angelo Antonio Lanza, per intervistarlo in merito alla situazione amministrativa sia dal punto di vista delle numerose opere pubbliche in corso d’opera, che della problematica produttiva dell’IIA nell’area industriale di Valle Ufita. E, presso il suo studio nella sede comunale, gli abbiamo, posto alcune domande.
Sindaco, Lei è alla sua terza consiliatura, può fare un bilancio delle cose fatte, dal suo primo insediamento ad oggi ? “La terza consiliatura è un obiettivo molto ambizioso per un Sindaco portarlo avanti, con la stessa energia è sicuramente qualcosa di molto difficile. Perché è chiaro, che dopo anni di amministrazione magari le energie possano scendere un pò. Noi ci riteniamo fortunati e soddisfatti, intanto perché pare che la nostra energia non sia venuta meno, ma soprattutto perché nel corso di questi anni diversi obiettivi sono stati raggiunti, taluni sono in corso di realizzazione, ed altri ancora ne programmiamo per il futuro. Un bilancio a mio avviso più che positivo, perché, nel corso dei primi due mandati siamo stati in grado di dare alla cittadinanza innanzitutto una casa comunale, che prima non avevamo perché era un cantiere di ristrutturazione perenne. Il polo scolastico, in grado di accogliere tutti e tre i gradi scolastici, infanzia, elementari e medie. Una struttura sportiva aperta con tutti i crismi e certificazioni, idonea sia ad uso scolastico, ma anche extrascolastico. Per non parlare poi delle aree esterne, come la viabilità e sistemazione di piazze ecc.”.
Quali sono le prospettive future, che l’ Amministrazione che Lei presiede intende portare avanti , come la crisi dei pullman in Valle Ufita, e il raccordo stazione Hirpina con la zona industriale ? “ Le prospettive per il futuro che l’amministrazione intende mettere in campo sono sicuramente quelle di continuare lungo il solco già tracciato per quanto attiene l’amministrazione in se. Ovviamente, l’amministrazione comunale non fa riferimento solo alle opere pubbliche e la sistemazione delle strade, ma anche in ambito sociale quale può essere le politiche di lavoro, ecc, che, non sono di competenza diretta di una amministrazione comunale, ma in qualche maniera essa può anche incidere. E ci riferiamo in particolare la nostra Valle Ufita, ovviamente dove ci sono numerosissime aziende, alcune delle quali entrate in crisi diversi anni fa, alcune di esse sono fallite e altre invece arrancano ad emergere. Ce ne sono però alcune che funzionano bene e mi riferisco in particolare alle, a Officine C.I.M, a Mecnosud, a Helios Tecnologie, a Officine De Luca, a Lima Prefabbricati, a De Matteis Alimentari, a Prior e Pasta Baronia. Tutte queste aziende, occupano centinaia di lavoratori. Tra queste però, la nota dolente è l’Industria Italiana Autobus (IIA), che ad oggi a distanza di tredici anni, dalla chiusura da parte di IVECO, è una azienda che ancora stenta a ripartire, perché, ci sono numerose difficoltà. Difficoltà legate ad una debitoria consistente da parte dell’azienda nei confronti dei debitori. Una progettazione di mezzi sicuramente non confacente che in realtà sono le esigenze attuali. E sembra ultimamente che ci sia un altro problema, che si è aggiunto ed è quello della fuoriuscita del socio pubblico Leonardo, per dare spazio poi ad una cordata di imprenditori privati. Questi privati, non sono ben visti dai sindacati e parte dei lavoratori dello stabilimento. Per cui, noi ci aspettiamo che nel mese di marzo il governo nazionale convochi sia le parti sociali, sia l’azienda, ma anche l’amministrazione comunale di Flumeri. Ci convochi a Roma, per illustrare quale sarà il prosieguo di questa azienda. Per quanto riguarda il raccordo Valle Ufita e la futura stazione dell’ Alta capacità Hirpinia, quello che c’ è da fare potenziare la viabilità ordinaria. Quindi, renderla più fruibile per i camion, che poi dovranno trasportare le merci da una parte all’altra. E, a mio avviso, è anche la soluzione migliore, perché mettere un braccio ferroviario per raggiungere Valle Ufita, vuol dire mangiare altro terreno, che potrebbe servire ad uso industriale”.
Cosa è cambiato, secondo Lei, nel rapporto tra l’Amministrazione Comunale e la popolazione flumerese, la sente più partecipe nell’amministrare la res pubblica? “ Il rapporto con la cittadinanza? Io ritengo, che questi anni della mia amministrazione siano cambiate molte cose e a mio avviso siano cambiate anche in meglio. Il rapporto con la cittadinanza non è cambiato, perché, dal primo giorno che mi sono insediato ad oggi, con i cittadini ho avuto una interlocuzione continua. Chiaramente, non mi faccio attendere ad incontrare la gente, che mi pongono domande, mi chiedono soluzioni ai propri problemi sempre che io riesca a darli. Però, con la gente ho un rapporto continuo, non solo nel mio ufficio, ma anche in mezzo alla strada, luoghi che frequento spesso. E questo è una cosa che mi inorgoglisce perché vuol dire che forse ho operato bene. Un altro rapporto con la cittadinanza è il fatto che oggi vedo una comunità un pò più serena. Diciamo forse che il merito di questa amministrazione, è che insieme alle associazioni sul territorio, insieme alle persone che si sono sempre adoperate per il benessere sociale, oggi abbiamo raggiunto probabilmente un punto di equilibrio, ma soprattutto una maggiore serenità che negli anni passati mancava. E, c’erano spesso screzi tra persone che non collaboravano e che oggi questo obiettivo sta per essere raggiunto, ancora forse non al cento per cento, ma contiamo di ottenere un ottimo risultato, prima della fine del terzo mandato, e poi chissà. Oggi è in discussione la possibilità della abolizione dei limiti di mandato e mai dire mai “.
Carmine Martino