Città della Scienza: il bando di gara per la progettazione della ricostruzione dovrebbe essere pronto per la fine di questo mese. Dopo la firma dell’accordo quadro tra Fondazione Idis, enti locali e governo, l’iter della ricostruzione del polo prevede il bando di gara per la progettazione entro la fine di settembre, il bando per la realizzazione delle opere edili entro febbraio 2014 e il bando per i contenuti tecnico-scientifici entro luglio 2014. ”Per la ricostruzione – ha spiegato il presidente della Fondazione Idis Città della Scienza, Vittorio Silvestrini – servono dai 26 ai 30 milioni. Abbiamo l’impegno del ministro Trigilia per 15 milioni da risorse europee, ma stiamo lavorando perchè si arrivi a 20. Dobbiamo fare lo stesso miracolo fatto in fase di costruzione, ma ce la faremo anche grazie all’aiuto delle banche a cominciare dalla Banca Europea degli Investimenti (Bei) che ha promesso di finanziarci almeno fino a dieci milioni, con un tasso molto basso che spalmeremo su vent’anni”. Il consigliere delegato Enzo Lipardi ha però ricordato le difficoltà dell’istituzione scientifica sulla gestione corrente: ”Da un budget – ha detto – previsto di dieci milioni di euro siamo scesi a sette, contando i mancati introiti della biglietteria dopo l’incendio e il taglio del contributo della Regione Campania che, però ci ha aiutato molto in questi mesi con la cassa integrazione che attualmente coinvolge circa la metà dei nostri 70 dipendenti”. Lipardi ha ricordato che ”finora sono giunti solo i cinque milioni stanziati dall’allora ministro Passera e destinati alla messa in sicurezza dell’area interessata dall’incendio, che dovrebbe partire a breve a cura del provveditorato alle opere pubbliche della Campania”. Riferendosi all’incendio di sei mesi fa, Lipardi ha ricordato: ”lavoriamo alla ricostruzione, ma speriamo che al più presto ci dicano chi ha bruciato Città della Scienza e soprattutto perché: è fondamentale che una pagina nera della città diventi più chiara”. Per quanto riguarda la ricostruzione, la nuova Città della Scienza arretrerà di dieci metri dal mare, lasciando lo spazio per la creazione della spiaggia pubblica di Bagnoli. Questo il punto di accordo tra l’istituzione scientifica e il Comune di Napoli e che dovrebbe portare a breve alla firma dell’accordo di programma quadro per la ricostruzione. E’ quanto emerso dalla conferenza stampa dei vertici dell’istituzione scientifica. Nello spazio, di circa 800 metri, quadrati verrà realizzata una terrazza sul mare davanti a quella che sarà la spiaggia vera e propria e che dovrà essere creata con il ripascimento della costa al posto della scogliera artificiale attualmente presente. Accanto al nuovo Science Center verrà realizzata una Piazza a Mare che servirà da accesso ai nuovi edifici e alla spiaggia. ”Con il sindaco De Magistris – ha detto Vittorio Silvestrini, presidente della Fondazione Idis Città della Scienza – abbiamo trovato un accordo di massima su questa soluzione, rinunciando a ricostruire una parte di Città della Scienza, aprendola al pubblico ma senza rinunciare alla proprietà dell’area”.