di Ale Perrone
La nuova stagione della Pallacanestro Baiano 1988 prevede numerose novità, tra queste, sicuramente il gradito ritorno “a casa” di alcuni giocatori che nel corso degli anni, per necessità, lavoro o semplice opportunità di giocare altrove, sono stati costretti ad allontanarsi dalle mura amiche del PalaPicciocchi.
Abbiamo così deciso di fare due chiacchiere con quelli che ritorneranno ad essere da quest’anno i piloni della squadra: Felice Napolitano e Giacomo Voltini.
- Allora ragazzi, la preparazione atletica è iniziata, l’inizio della stagione è alle porte: come vi sentite a rivestire dopo tanto tempo i colori del Basket Baiano?
GV: Non vorrei ricalcare un luogo comune o usare frasi fatte, ma la verità è questa: tornare a casa è sempre un’emozione particolare. Rivestire dopo anni la casacca con la quale ho calcato per la prima volta il rettangolo di gioco è un qualcosa che suscita delle sensazioni indescrivibili.
FN: Rivestire questa maglia è un onore prima di tutto, ma anche un’opportunità per riprendere un discorso lasciato in sospeso con amarezza ormai tanti, troppi anni fa. Certo è che quando i miei amici mi hanno chiesto, quasi per scherzo, di tornare al PalaPicciocchi, ho accettato immediatamente, sebbene allo stesso tempo provassi dispiacere nel lasciare l’A.S.D. Roccarainola visto che era diventata per me quasi una seconda casa.
- Oltre a guidare la squadra dall’alto dei vostri centimetri e delle vostre qualità tecniche, sarete chiamati anche al ruolo di “guida” dei vostri giovani compagni di squadra. Come gestirete questa responsabilità e soprattutto come vi fa sentire?
GV: Fare da chioccia al futuro della Pallacanestro Baiano è una bella responsabilità, non c’è che dire. Saremo guidati a dare l’esempio non solo dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista della serietà, dell’impegno e della mentalità, dentro e fuori dal campo. Fortunatamente crescendo ci sentiamo più ponti anche ad affrontare eventuali cali mentali e sono fermamente convinto che una giusta alchimia tra noi senior in primis sarà la chiave di tutto.
FN: Oltre che al piacere di ritornare a casa, l’idea di ricoprire il ruolo di “esperto” in squadra da un lato mi attira molto, dall’altro sarà molto impegnativo. I ragazzi sono molto giovani, prenderanno ad esempio tutto ciò che noi senior faremo, per cui dovremo impegnarci il doppio per mostrare a tutti loro impegno, dedizione e, soprattutto, rispetto ed educazione.
- In vista dell’esordio del Baiano nel campionato di Promozione, la società ha deciso di fare le cose in grande. Che ne pensate dell’impegno profuso per mettere a disposizione degli atleti il miglior comparto tecnico e medico?
GV: La dirigenza sta visibilmente impiegando tante energie per mettere in condizione tutti gli atleti di dare il meglio. La cura della preparazione atletica, coadiuvata dall’attenzione personalizzata dello staff medico ne è sicuramente la prova tangibile. Una ulteriore responsabilità anche per noi quindi: non abbiamo scuse e non possiamo essere da meno in quanto ad impegno e volontà, sia in campo che fuori.
FN: L’impegno della dirigenza è encomiabile e come atleta, devo dire che non posso che essere contento dell’attenzione che viene riservato ad ogni aspetto della preparazione atletica e alla qualità della nostra salute e della nostra alimentazione. Certo non sarà facile, ma proverò, anzi, proveremo, a fare sempre del nostro meglio in campo e a tavola.
- Per concludere allora, quali sono le vostre aspettative per la stagione entrante e quali i vostri obiettivi?
GV: Sarebbe ipocrita da parte mia, dire che l’obiettivo principale sia solo quello di divertirsi. Per quanto mi riguarda per il divertimento si va al parco giochi o al campetto. L’obiettivo è vincere, magari anche divertendosi e divertendo il pubblico, che ci aspettiamo numeroso e caloroso come ai vecchi tempi. E chissà che magari, a fine stagione, qualcuno dei nostri ragazzi non attiri l’attenzione nelle categorie superiori…
FN: L’obiettivo principale sarà sicuramente quello di far migliorare il più possibile i tanti ragazzi che compongono il roster della squadra. Ovviamente però a nessuno piace perdere, quindi in ogni partita, dalla prima all’ultima, proveremo a vender cara la pelle e a vincere il più possibile.