In che senso Cristo è il re dell’universo? Il Vangelo racconta che, dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci, la gente cerca Gesù per proclamarlo re. Quale è stata la sua reazione? Fugge ritirandosi in un luogo deserto per pregare. Nel momento della passione invece Egli dice: ”Io sono re!” Ed aggiunge: ”Il mio Regno non è di questo mondo”. Questi due momenti dicono chiaramente la distanza che esiste tra Dio e l’uomo, tra le vie di Dio e le vie degli uomini. La croce, secondo il criterio di Dio è la massima vittoria, perché è l’indiscutibile segno del dono di sé, è il momento della massima carità. Dunque Cristo è il Re in quanto nella vittoria della croce da prova della sua potenza, della sua forza che è servizio e offerta della vita per il bene, solo per il bene. E noi? Scegliamo la regalità nel dono di noi stessi? Il potere lo cerchiamo nel denaro, nel benessere o nel servizio umile e fecondo? Se vogliamo che il mondo ci riconosca come cristiani deve assomigliare al modello. Rendiamolo presente in questo mondo bisognoso di pace e di amore. Don Giuseppe Parisi