La Pasqua per i ragazzi della Casa sulla Roccia  

La Pasqua per i ragazzi della Casa sulla Roccia   

Cogliere il senso di una festività religiosa che dovrebbe spingerci a riflettere su noi stessi e quindi ad andare un po’ più a fondo nel nostro animo, cercando di non distrarci ma rinnovandoci. Questo il senso che con il cuore colmo di gioia, si sono radunati i ragazzi ospiti del Centro di Solidarietà “la Casa sulla Roccia”.  Accompagnati dagli operatori, gli ospiti si sono recati presso la “Chiesa del Santo Rosario” di Avellino per dare inizio ai festeggiamenti della Santa Pasqua. Una celebrazione che ha visto al centro la fede, un rito semplice ma denso di significato. Si sono stretti attorno ai ragazzi che stanno procedendo al percorso di rinserimento, le famiglie e i propri cari. Durante l’omelia, si è voluti affermare che ciò che distingue questi ragazzi non è l’errore, bensì la risposta all’amore. Dal Vangelo si può evincere che Pietro, pur cadendo, si lascia salvare e riceve il perdono di Cristo, più grande del suo peccato. È questo, il passaggio fondamentale che ogni giorno si adoperano questi ragazzi, seguiti passo passo dagli operatori delle strutture. Lasciarci amare ed amare nonostante le fragilità. Un clima di silenzio e raccoglimento, segno della profondità vissuta da ciascuno. Commozione? si, c’è stata quando le strette di mano sono tornate nelle loro famiglie presenti, certo un simbolo rituale, comune, ma in questa circostanza è stato un segno di pace e riconciliazione dagli errori commessi. Si può dire che è stata una mattinata non chiusa tra le mura della Chiesa. Un cammino lungo, difficile che passa per la Croce ma guarda un futuro di rinascita. Alla fine della cerimonia, tutti gli operatori hanno voluto offrire un piccolo rinfresco con dolci pasquali.

Francesco Di Crescenzo