Una porticina nella sacrestia dell’imponente Duomo di Napoli, un’ascensore e un breve viaggio per arrivare sul tetto della città. E’ la passeggita sul tetto della Basilica la novità più rilevante realizzata a Napoli con i fondi Ue stanziati per la ristrutturazione del Centro storico di Napoli, che dal 1995 è entrato nel patrmonio Unesco da tutelare.
Il percorso si snoda su tutta la sommità del complesso monumentale del Duomo, offrendo una visione della città dall’alto a 360 gradi, con le colline dei Camaldoli e del Vomero alle spalle, la Reggia di Capodimonte, il Vesuvio, il porto e in lontananza le isole di Ischia e Capri. Il percorso è stato ristrutturato nella pavimentazione, nella messa in sicurezza e con una nuova lunga ringhiera di protezione, che ha anche delle paline che spiegano ai turisti cosa vedono dalle diverse angolazioni a 50 metri di altezza. Tutto è pronto, in estate si svolgeranno i collaudi e il Comune di Napoli insieme alla Curia partenopea “a Natale aprirà il pecorso al pubblico”, annuncia l’assessore al Centro storico Unesco, Carmine Piscopo.
La passeggiata – spiega Piscopo – offre un punto di vista straordinario e inedito su Napoli. Panorami dall’alto si possono avere dai castelli, che sono sul mare o sulle colline della città, qui invece si ha una vista a 360 gradi nel corpo vivo di Napoli. Per questo ci tenevamo a inserirlo in uno dei 27 lotti del grande progetto Centro storico”. Il progetto è finanziato per 100 milioni di euro dall’Unione europea, quattro dei quali sono stati usati per la passeggiata sul tetto del Duomo, ma anche, spiega Piscopo, “per il recupero e restauro della navata laterale della Cattedrale, della cappella del Tesoro Vecchio di Santa Restituta, degli affreschi del battistero”.
La passeggiata sul tetto porta il visitatore a scoprire dall’alto i vicoli di Napoli, con le sue terrazze multicolore, sempre pronte con lettini per godersi il sole che in città c’è dieci mesi l’anno. Ma anche ad assistere all’avvicinamento al porto delle maestose navi da crociera, che sbarcano cinque milioni di visitatori l’anno, a poche centinaia di metri dal Duomo e dal suo tetto.
L’idea della creazione a fini turistici della passeggiata aerea venne lanciata a fine anni ’60 da Roberto Di Stefano, ingegnere e storico dell’architettura, ora è realtà: “E’ un attacco al cielo – spiega Piscopo – che offre anche punti d’ingresso all’interno del monumento, dove si mettono a nudo le complesse strutture lignee che da secoli reggono le cupole e i tetti del Duomo”. Uno spettacolo, sottolinea l’assessore, che si potrà godere anche grazie all’elasticità dell’Unione europea: “Da Bruxelles – spiega – ci hanno aiutato molto, perché di fronte ai ritardi di ammissione alla spesa, l’Europa ha permesso al Comune di Napoli di traslare i fondi alla programmazione 2014-20 senza decurtare un solo euro dalla spesa prevista, comprendendo la necessità di muoverci con cautela visto il valore del patrimonio storico e la volontà di valorizzarlo al meglio”.