La Direzione Generale delle Politiche Agricole della Regione Campania ha approvato con decreto n. 38 del 28 luglio 2016 le disposizioni attuative del PSR 14/20 relative alle misure 4.1.1, 4.1.2, 5.2.1 e 6.1.1. L’apertura dei termini per la raccolta delle domande di sostegno e la dotazione finanziaria per ciascun bando saranno stabilite con un provvedimento successivo. Lo rende noto Coldiretti Campania. Le disposizioni attuative generali delle misure non connesse alla superficie e/o agli animali riguardano: bando di attuazione della tipologia d’intervento 4.1.1 “Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole”; bando di attuazione della tipologia d’intervento 4.1.2 “Investimenti per il ricambio generazionale nelle aziende agricole e l’inserimento di giovani agricoltori qualificati”; bando di attuazione della tipologia d’intervento 5.2.1 “Ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici”; bando di attuazione della tipologia d’intervento 6.1.1 “Insediamento di giovani agricoltori”.
“La pubblicazione – commenta Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania e vicepresidente nazionale – è un’espressione di volontà. Uno sforzo apprezzabile prima della pausa agostana, che consente di avere più elementi per l’elaborazione dei progetti. Un passo avanti per un PSR da troppo tempo in fase di elaborazione e che oggi aggiunge un punto di chiarezza in attesa di entrare nell’operatività. Ma senza la dotazioni finanziarie si rischia un ulteriore slittamento dei tempi. Auspichiamo che l’attribuzione delle risorse e il relativo rapporto tra le misure arrivi prima possibile per consentire di raccogliere le domande e passare agli investimenti. Una nota dolente riguarda la 5.2.1, considerando che nelle aree interne, in particolare nel Sannio, l’attesa di risorse dopo l’alluvione dura da quasi un anno. Il rapporto Svimez pubblicato ieri fa una fotografia incoraggiante dell’economia meridionale e dell’agricoltura, ma è la Campania la regione che ha visto il minore balzo in avanti nella crescita del PIL. Tra le ragioni purtroppo vanno annoverati i ritardi accumulati sulle politiche comunitarie. Ora occorre accelerare e tenere il passo delle sfide del mercato”.
“La stesura definitiva di queste misure – aggiunge Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania – rappresenta senz’altro un tassello ulteriore in un percorso difficile e accidentato che questa programmazione vive fin dall’inizio. Ferma restando la necessità di avere certezze definitive sull’apertura dei termini per le domande, invitiamo le imprese agricole e soprattutto i giovani ad utilizzare proficuamente questa documentazione in questo periodo per progetti credibili. Occorre lavorare sull’innovazione di processo e di prodotto. Nei tanti incontri che Coldiretti ha organizzato e organizza nei territori, raccogliamo ogni volta la grande passione di una nuova generazione che guarda all’agricoltura come progetto di futuro. A queste attese vanno date risposte rapide e tempi certi”.