Salutare un galantuomo non è mai semplice, se poi è stato anche Il compagno e maestro in una parte delle tue battaglie e’ ancora più arduo. Quella che si è chiusa da poco è una delle giornate più tristi dall’inizio di questo maledetto incubo che sta vivendo il mondo intero. Perché oggi il virus ha strappato all’affetto dei suoi cari e di tutta la comunità irpina un uomo eccezionale, sempre pacato anche se era un vulcano di idee, un grande amministratore ed un vulcano di iniziative. Con lui ho vissuto gli esordi nel Mir. Mai una parola fuori posto, mai un atteggiamento scomposto. Grande amante della sua terra, che ora gli possa essere lieve. Così voglio salutare Franco Lo Conte, un politico, un amministratore ma soprattutto un galantuomo..