Napoli e la Spagna, un legame forte segnato dall’architettura e dalla storia della città. Si terrà martedì 23 gennaio alle ore 17 all’Instituto Cervantes di Napoli, la conferenza «Castel Sant’Elmo, Pedro Luis Escrivá e la costruzione del potere spagnolo a Napoli», a cura dello storico Carlos Hernando. L’evento è organizzato dall’istituto di lingua e cultura spagnola di via Nazario Sauro, 23 in collaborazione con il Polo Museale della Campania e verterà in primis sulle vicende costruttive di uno dei monumenti più famosi della città di Napoli: Castel Sant’Elmo. Quel castello che domina Napoli dalla montagna di San Martino, lì dove sorgeva il castello angioino di Belforte, distrutto durante l’invasione francese del Lautrec nel 1528, è insieme al castello di L’Aquila, il capolavoro dell’architetto valenziano Pedro Luis de Escrivá, il migliore architetto militare tra i molti che lavorarono nel lungo viceregno del Toledo. La fortezza cinquecentesca, voluta dal viceré Don Pedro de Toledo, presenta una pianta stellare allungata che si adatta al crinale della collina del Vomero, consentendo una vista dominante su tutto il territorio circostante. Vera e propria macchina da guerra, il forte ha una struttura all’avanguardia nell’ambito delle architetture militari del tempo.
Con Carlos Hernando – professore ordinario di Storia Moderna presso l’Università di Valladolid, ricercatore presso l’Instituto Universitario de Historia Simancas, e Académico Correspondiente de la Real Academia de la Historia – interverranno Anna Imponente, direttore del Polo museale della Campania e Anna Maria Romano, direttore di Castel Sant’Elmo.