La donna del selfie virale con le ciglia coperte di ghiaccio, ha preparato anche la versione estiva, altrettanto bizzarra
Ricorderete tutti il selfie che lo scorso gennaio ha fatto il giro del web, il primo piano della donna con cappellino e sciarpa bianchi e il volto e le ciglia completamente coperti di ghiaccio. Ebbene, la stessa donna ha realizzato anche la versione estiva del selfie.
La venticinquenne russa Anastasia Gruzdeva aveva realizzato quella foto in occasione dell’ondata di gelo che aveva travolto la sua città, Yakutsk, nel distretto russo di Ust-Maysky, in Siberia, dove le temperature avevano raggiunto i -60 gradi. Nel postarla, non aveva immaginato che lo scatto sarebbe diventato virale e lei stessa avrebbe raggiunto una popolarità così importante.
La ragazza, che nel frattempo ha raggiunto un consistente numero di follower, circa 55mila, ha deciso di proporre un nuovo selfie, stavolta in un’inedita versione estiva, sempre geolocalizzata a Yakutsk. Nel selfie vediamo innanzitutto il volto per intero della bella Anastasia, con una coroncina di fiori gialli sul capo e i capelli lunghi sciolti.
Qualche settimana prima, la ragazza aveva pubblicato un altro selfie altrettanto simpatico, in cui aveva il volto coperto di…insetti! Zanzare, per la precisione. Con la foto, Anastasia ha voluto evidenziare che nella sua città il clima è piuttosto bizzarro e, mentre d’inverno la neve arriva a coprire il volto degli abitanti, d’estate sono gli insetti a posarsi sulle persone! Proprio così: durante i mesi estivi, la città di Yakutsk viene letteralmente invasa dalle zanzare e non è una novità vedere in giro persone combattere con questi e altri fastidiosissimi insetti.
Anastasia ha spiegato che, in realtà, ha lasciato che le zanzare coprissero il suo volto solo per i pochi secondi della foto, dopodichè è corsa a prendere la sua bici ed è scappata via. In un’intervista ha poi precisato che gli insetti non si posano normalmente sul viso ma soprattutto su gambe e braccia e che ha voluto scattare il selfie per documentare la drastica differenza di temperatura che c’è, nella sua città, tra inverno e estate.