Tredici giorni di programmazione, oltre quaranta titoli selezionati, più di sessanta appuntamenti in cartellone, ventuno incontri con autori, attori e sceneggiatori, otto Comuni coinvolti, diciassette location differenti, cinque performance audio/video, quattro mostre, due concerti, due workshop, una master class.
Questi i numeri della 41esima edizione del Festival del Cinema Internazionale Laceno d’oro presentata a Palazzo di Città dall’Assessore alle Politiche Culturali Bruno Gambardella e da Antonio Spagnuolo Presidente del circolo Immaginazione che cura la Direzione Artistica. Presenti Sindaci e rappresentanti dei Comuni di Atripalda, Ariano Irpino, Calitri, Chiusano San Domenico, Mercogliano, Montoro e Summonte, sottoscrittori del Protocollo d’Intesa con il Comune di Avellino.
“Un progetto prestigioso questo del Laceno d’oro che rappresenta un vanto per la Città di Avellino e tutta la provincia – ha commentato l’Assessore Gambardella – una rassegna di altissima qualità che dal 1° al 13 dicembre offrirà un ampio ventaglio di proposte itineranti. Il mio auspico e quello dell’Amministrazione è che la prossima edizione del Laceno d’oro si svolga nella sua casa naturale, ovvero presso l’ex Eliseo. Ed in tal senso si sta lavorando. L’impegno costante del Comune di Avellino, attraverso rassegne come questa del Laceno d’oro, è di proiettare il capoluogo irpino e la provincia al di la dei confini regionali”.
Ad illustrare nel dettaglio questa edizione invernale del Laceno d’oro Antonio Spagnuolo. Una edizione che tiene fede alla missione originaria del Festival, con un programma che vede presenti alcuni tra i più importanti e premiati autori italiani ed internazionali, oltre la proiezione delle opere più significative del cinema indipendente e di ricerca, partenership prestigiose, contaminazioni e sperimentazioni, concerti, incontri, dibattiti e una ricca serie di iniziative collaterali che rendono il cartellone speciale ed unico. All’iraniano Amir Naderi e al portoghese Miguel Gomes, due grandi registi internazionali, sono stati assegnati i premi “Camillo Marino alla Carriera 2016” e “Premio Giacomo d’Onofrio” della 41esima edizione del Laceno d’Oro, lo storico festival del cinema del reale che si svolgerà in vari luoghi di Avellino e coinvolgerà i più bei borghi irpini (Mercogliano, Ariano Irpino, Montoro, Calitri, Atripalda, Summonte, Chiusano San Domenico) con proiezioni, concerti, mostre, dibattiti ed eventi.
Una giornata di solidarietà, il 6 dicembre, sarà dedicata a Keywan Karimi, regista iraniano in carcere per la sua attività di documentarista. Al Movieplex di Mercogliano saranno proiettati il film per cui è stato condannato a un anno di prigione e 223 frustate, Writing on the City e il suo ultimo lavoro Drum, presentato alla Settimana Internazionale della Critica a Venezia.
Tra gli ospiti internazionali l’attore cult Lou Castel, che lunedì 12 dicembre, al Movieplex di Mercogliano, presenterà il documentario “A pugni chiusi” di Pierpaolo De Sanctis.
Grande attesa per gli incontri con i registi internazionali premiati quest’anno. La consegna del riconoscimento ad Amir Naderi avverrà domenica 4 dicembre alle ore 20.30 al Cinema Partenio di Avellino, dopo la proiezione speciale di”Monte”, il suo ultimo lavoro girato in Alto Adige, presentato fuori concorso alla 73esima Mostra di Venezia e premiato come “Film della Critica” dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. A presentare il film anche l’attore protagonista Andrea Sartoretti e lo sceneggiatore Donatello Fumarola. Il regista, tra le figure più influenti del nuovo cinema internazionale, terrà una masterclass aperta al pubblico lunedì 5 dicembre alle ore 17.30 al Cinema Partenio. A Naderi, che vive a New York dalla metà degli anni Ottanta, il festival dedicherà anche una retrospettiva dei suoi principali film: Marathon (2002), A,B,C… Manhattan (1997), Waiting (1974), Il Corridore (1985).
Miguel Gomes ritirerà il premio domenica 11 dicembre (ore 20.30, Cinema Partenio) e presenterà in anteprima per la Campania “Le mille e una notte. Arabian nights”, il film evento di Cannes 2015, una trilogia tra fiaba pasoliniana e documentario, poesia e denuncia, in un Portogallo oppresso dalla troika.
Oltre quaranta i film in programma con particolare attenzione alle produzioni indipendenti italiane. Tra gli ospiti i registi Maurizio Braucci, Alessandro Comodin, Giovanni Cioni, Massimo D’Anolfi e Martina Parenti.
Proiezione extra il 13 dicembre al Movieplex di Mercogliano (ore 20.15) con la versione integrale dei “Cancelli del cielo” di Michael Cimino.
Il festival anche quest’anno dà spazio alla sperimentazione musicale con due eventi all’Auditorium Liceo Imbriani di Avellino con il concerto-spettacolo “Studio per la messa in scena di uno smarrimento tra l’appennino lucano e una canzone”, di Canio Loguercio, autore e interprete, con Alessandro D’Alessandro all’organetto, un percorso di parole e musica fra il reale e l’onirico guidato dall’archeologo Emmanuele Curti e dallo scrittore Antonio Pascale (Giovedì 8 dicembre alle ore 20.30), e la performance audiovisiva del compositore tedesco Stephan Mathieu che lavora con l’elettroacustica e l’arte digitale astratta (Lunedì 12 dicembre alle ore 21.00).
Il ricco cartellone è impreziosito dall’evento “Il cinema dei fratelli Scarpetta” (Mercoledì 7 dicembre all’Ex Carcere Borbonico di Avellino ore 19.00) in collaborazione con il Centro sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Saranno proiettati due film muti restaurati, gli unici conservati, con attore protagonista Vincenzo Scarpetta, dal titolo “Tutto per mio fratello” del 1911 e “Il gallo nel pollaio” del 1916, per l’occasione sonorizzati dal vivo dal compositore Giosi Cincotti e dal musicista elettronico Anacleto Vitolo.
Quattro le mostre allestite in città: all’Ex Carcere Borbonico “Hollywood” 1945-1952, a cura di Orio Caldiron e Matilde Hockhofler dedicata al settimanale cinematografico tra i più diffusi nel dopoguerra. A cura di Paolo Speranza, direttore di Quaderni di Cinema sud, sono le esposizioni: “Trevico-Torino. Ricordo di Ettore Scola regista e meridionalista”, con manifesti originali e altri materiali sulla filmografia di Scola (Casa della Musica di Calitri); “Da Montoro a Cinecittà. Lionello De Felice nel cinema italiano” (Palazzo dell’Annunziata di Montoro), che propone manifesti e documenti sul regista irpino, oltre alla visione di due film: I tre ladri (con Totò) e Cento anni d’amore (con Aldo Fabrizi, Eduardo De Filippo, Titina De Filippo, Vittorio De Sica); “Cinema in Irpinia”, mostra sui film girati in provincia di Avellino (Dogana dei Grani di Atripalda).
Due tavole le rotonde: “La nuova legge regionale sul cinema: un’opportunità per la promozione del territorio” (Giovedì 1 dicembre, Abbazia del Loreto – ore 16.00), all’incontro parteciperanno Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Regione Campania e i sindaci e i presidenti delle Pro Loco delle province coinvolte nella manifestazione. “Post cinema: il dispositivo inarrivabile” a cura di Gabriele Perretta, rassegna di opere ipermediali per analizzare la società digitale contemporanea (Lunedì 12 dicembre, Carcere Borbonico, ore 16.00).
Nel corso della rassegna saranno presentati i cortometraggi selezionati per il concorso Gli occhi sulla città e l’11 dicembre al Cinema Partenio alle ore 22.00 sarà annunciato il vincitore che si aggiudica il premio di euro 1.500,00.
Il Laceno d’oro è organizzato dal Comune di Avellino e dall’Associazione ImmaginAzione, con il contributo della Regione Campania e in collaborazione con la rivista cinematografica Sentieri Selvaggi.
La direzione artistica è affidata ad Antonio Spagnuolo, presidente dell’associazione ImmaginAzione e Aldo Spiniello, direttore di Sentieri Selvaggi Magazine.
Il Festival Internazionale del Cinema Laceno d’oro è finanziato con fondi POC Campania 2014-2020 Linea Strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura”. Programma giugno 2016-gennaio 2017″, Sezione “Eventi di rilevanza nazionale ed internazionale”.
Il programma completo della 41esima edizione del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro è consultabile anche sul sito del Comune di Avellino.