Un giusto tributo a chi ogni giorno si sacrifica per gli altri: “Siamo noi Infermieri”, spiega l’artista irpina Maria Gerarda Cresta, di Paternopoli, che insieme ai suoi colleghi, ogni giorno in prima linea come dei soldati, sacrificano la propria vita per gli altri. “Nessuno di noi si è tirato indietro dal soccorrere ed assistere le persone nel momento del bisogno, sostenendo fatica, stress e isolamento sociale oltre al rischio della nostra salute e purtroppo in alcuni casi della vita. Ognuno di noi compie un sacrificio: Infermieri, medici, in prima linea come soldati, sacrificando la vita per altri uomini. Anziani, adulti e bambini di qualsiasi sesso, religione e in tante parti del mondo, costretti a stare in casa e a non uscire per non contrarre e trasmettere il virus, che a volte può essere letale. La prima infermiera della storia, Florence Nightingale, sosteneva che “L’assistenza infermieristica è un’arte e se deve essere realizzata come un’arte, richiede una devozione totale e una dura preparazione, come qualunque opera di scultore o pittore, con la differenza che non si ha a che fare con una tela o un gelido marmo, ma con il corpo umano, il Tempio dello Spirito di Dio. E’ una delle belle arti, anzi la più bella delle arti”(Florence Nightingale). l’Arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni, “messaggi” soggettivi. Non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice inequivocabile di interpretazione. Il coinvolgimento dell’immaginazione, l’attivazione sensoriale, l’evocazione di emozioni o la stimolazione cognitiva, possono favorire la promozione della salute in quanto tutti questi elementi possono confluire in diversi effetti principalmente sul piano psicologico, fisiologico, sociale e comportamentale. In questa occasione pertanto, l’Arte e i suoi rappresentanti, noi Artisti, che da sempre tentiamo di trasformare le emozioni in opere in grado di esorcizzare le paure, il dolore ma anche di esaltare l’amore, la passione, l’energia che pervade tutto ciò che è intorno a noi, saremo i veri donatori di emozioni. Raccogliendo tutte queste sensazioni, percezioni, impressioni, sarò lieta di presentare a breve , una Mostra d’Arte Pittorica, intitolata: “In prima Linea”, una raccolta di opere, che sto realizzando con molto entusiasmo e che spero possano piacere oltre che emozionare, con particolare riguardo a tutti i miei collegi Infermieri e soccorritori sempre sul fronte, oggi come ieri, gli “Angeli” del Covid. L’evento l’ho ideato insieme a mia figlia Sirya studentessa molto sensibile a queste tematiche.
Un giusto tributo a chi ogni giorno si sacrifica per gli altri e per non dimenticare e non rendere vano il sacrificio dei colleghi Infermieri morti per Covid.