L’ASSOCIAZIONE HOUSE HOSPITAL ACCREDITATA DAL MINISTERO PER L’ASSISTENZA SOCIALE SOCIOSANITARIA

L’ASSOCIAZIONE HOUSE HOSPITAL ACCREDITATA DAL MINISTERO PER L’ASSISTENZA SOCIALE SOCIOSANITARIA

L’ASSOCIAZIONE HOUSE HOSPITAL ACCREDITATA DAL MINISTERO PER L’ASSISTENZA SOCIALE SOCIOSANITARIA L’Associazione House Hospital onlus ottiene un altro prestigioso riconoscimento di carattere istituzionale. Infatti, l’associazione presieduta dalla dottoressa Rosa Vitiello ha recentemente ottenuto l’accreditamento presso il Ministero della Salute, che ha inserito House Hospital nell’elenco in rete del “Volontariato della Salute” (consultabile agli indirizzi www.salute.gov.it e www.volontariatosalute.it), che si occupa di assistenza sociale e socio-sanitaria. Il Ministero ha voluto aprire un dialogo tra i cittadini e le associazioni che si occupano di salute, costituendo una rete e una banca dati delle associazioni meritorie, oltre a una piattaforma informatica dedicata, interattiva e in costante aggiornamento. Le associazioni accreditate, quindi, potranno così promuovere progetti e iniziative, facilitando il contatto tra i cittadini e l’associazione stessa. Questo importante riconoscimento da parte del Ministero della Salute segue il conferimento alla stessa associazione della medaglia d’argento da parte della Presidenza della Repubblica e qualifica ulteriormente l’encomiabile operato di House Hospital, nata nel 1998 e iscritta nel Registro regionale del Volontariato, nel Registro delle onlus della Regione Campania e nel Registro delle onlus del Ministero delle Finanze. House Hospital non è attiva solo nella Regione Campania, infatti, ha aperto proprie sedi anche nel Lazio, in Lombardia, in Piemonte e nel Veneto. L’associazione presieduta dalla dottoressa Vitiello eroga assistenza domiciliare e ospedaliera, assistenza sociosanitaria agli ammalati in genere, e a quelli oncologici in particolare (ad esempio, presso il Pain Control Center Hospice di Solofra), con prestazioni domiciliari e con camper attrezzati che prestano aiuto e assistenza nelle zone più emarginate (ad esempio, “Progetto Salute”).