Eriofide del nocciolo, bufone, acaro delle gemme del nocciolo, Phytoptus avellanae, è così che è conosciuto uno dei principali fitofagi che desta particolare attenzione nei noccioleti campani.
Da sempre presenti all’interno dei noccioleti, in passato non suscitava preoccupazione tra gli agricoltori, ma oggi, vista la situazione alquanto preoccupante, si riscontrano popolazioni di Phytoptus avellanae sempre crescenti con il trascorrere degli anni. L’eriofide colonizza le gemme in formazione inducendone, con l’iniezione di saliva durante l’attività trofica, la trasformazione in galle di forma globosa; viene così seriamente compromessa la produzione nelle annate successive. Nei corileti la specie compie all’interno delle galle anche 5-6 generazioni, parzialmente sovrapposte e con la presenza contemporanea di tutti gli stadi fenologici, ma la deposizione massiccia delle uova avviene scalarmente da fine febbraio a metà aprile; di conseguenza, le popolazioni appaiono molto numerose in marzo-aprile. In questa fase, poi, gli acari cominciano ad abbandonare le galle e a vagare su rametti e foglie. È proprio in questo periodo che sono consigliati i trattamenti specifici con l’ausilio di prodotti e sostanze attive indicate dal Disciplinare regionale della Regione Campania approvato con Decreto Dirigenziale n. 32 del 04/03/2022 (Zolfo, Olio minerale, Clofentezine).
Anche la scelta varietale per i nuovi impianti è di fondamentale importanza, infatti, la “mortarella” sembrerebbe risultare meno appetibile all’acaro. Per qualsiasi informazione e/o consulenza rivolgersi a:
dott. Agronomo Antonio Napolitano – Cell. 3280125087
dott. Agronomo Angelo Napolitano – Cell. 3338889513
dott. Agronomo Angelo Pedalino – Cell. 3278282889
Per l’acquisto di prodotti fitosanitari specifici per la lotta contro Phytoptus avellanae si consiglia di rivolgersi
ad “Agrigarden” di Roberto Napolitano – Via S. Angelo – Avella (AV) – Cell. 3407721639.