L’inaudita e sconvolgente aggressione ad un controllore, ad opera di un componente di una banda di latinos, che, utilizzando un machete, gli ha quasi reciso un braccio, ha indignato l’Italia intera. Il controllore aveva “osato” chiedere il biglietto, come aveva fatto per tutti gli altri passeggeri, ma evidentemente, certi delinquenti, oltre a pretendere dal nostro Paese, sempre di più, ritengono che tutto gli sia dovuto. A giudizio del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto, questo è il senso di riconoscimento e gratitudine che certi individui, hanno per l’Italia. E’ lecito chiedersi, anche alla luce dei troppi episodi criminali di cui, ogni giorno, si rendono responsabili clandestini ed in alcuni casi, anche profughi, presenti sul nostro territorio nazionale, perché non si introducono misure rigide per arginare questa “invasione” Sta crescendo il senso di insicurezza, di paura, di fronte al fenomeno dell’immigrazione selvaggia ed incontrollata, che stiamo vivendo. La prima preoccupazione per i nostri governanti, devono essere gli Italiani, la loro sicurezza, la sicurezza del Paese. Appare chiaro ed evidente – ha continuato de Lieto – che l’Italia non è più in grado di accogliere ondate giornaliere di clandestini, tanti dei quali chiedono di essere riconosciuti “profughi” e , dopo le valutazioni delle apposite commissioni, solo ad una modesta percentuale, sarà riconosciuta questa qualifica. Gli atri fanno ricorso, utilizzando il “gratuito patrocinio” (pagano gli italiani), e con i tempi lunghi che vi sono in questa materia, saranno autorizzati a rimanere nel nostro Paese. Sembra diventata una consuetudine, per le navi che raccolgono migranti, fare rotta, verso le nostre coste, forse si è ingenerata nel mondo, la convinzione che l’Italia prende tutti e tutto. A giudizio del LI. SI. PO. – ha rimarcato de Lieto – non si può continuare a tacere ed accettare supinamente questa situazione. L’Europa disattende anche l’impegno ad accogliere un numero insignificante di stranieri e l’Italia che fa? Per ogni Paese, a giudizio del LI.SI.PO., giunge il momento di alzare la testa e far sentire le proprie ragioni e per l’Italia, questo momento, è stato superato da un pezzo. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) – ha concluso de Lieto – ringrazia l’ex Ministro dell’Interno Maroni, per l’attività, ferma e decisa, posta in essere durante il suo mandato e la situazione di oggi, richiede ancora più fermezza e decisione.