Domenica 1 dicembre, nella suggestiva cornice della Sala Filippo Neri del Comune di Lauro, si è svolta la prima edizione del “Fanciullo di Lauro”. Un evento unico, nato per riconoscere e celebrare le eccellenze della cittadina del Vallo di Lauro e dell’intera Campania, coinvolgendo personalità che si sono distinte per il loro impegno verso la comunità e il territorio.
Fortemente voluta dal sindaco Rossano Sergio Boglione e dall’assessore alle Pari opportunità Ilaria Aschettino, la manifestazione ha rappresentato un momento di riflessione e gratitudine. L’obiettivo? Valorizzare chi, attraverso la propria professione o vocazione, contribuisce al progresso del territorio e sensibilizzare professionisti di ogni provenienza a impegnarsi per il bene comune.
Questo premio è un segno di riconoscenza verso chi, con il proprio operato, rende la nostra terra un luogo migliore, dimostrando che il senso civico e il legame con il territorio possono fare la differenza.
Tra i premiati, spiccano nomi illustri e figure di riferimento per la comunità locale. Il vicequestore Elio Iannuzzi, dirigente del Commissariato di Polizia di Lauro, e il luogotenente Giovanni Pagano, comandante della stazione dei Carabinieri di Lauro, sono stati omaggiati per il loro prezioso servizio a tutela della sicurezza pubblica.
Accanto a loro, il magistrato Arturo Avolio, gli avvocati Giuliana Bossone e Annibale Schettino, il primario ospedaliero Bruno Ronga e la dottoressa Maria Sangermano hanno ricevuto il riconoscimento per il loro impegno in ambito giuridico e sanitario.
Un tributo speciale è stato riservato al maestro Carmine Santaniello e al medico di base Antonio Iannicelli. Quest’ultimo, in particolare, ha dedicato oltre quarant’anni alla cura della comunità di Carbonara di Nola, ricoprendo anche il ruolo di sindaco per quattro mandati consecutivi. La sua dedizione e il suo spirito di servizio rappresentano un esempio di amore per il territorio e di instancabile dedizione alla collettività.
La cerimonia ha sottolineato l’importanza di celebrare chi, attraverso il proprio lavoro e la propria passione, diventa un simbolo di speranza e progresso. Il nostro territorio ha bisogno di esempi concreti e positivi e queste figure rappresentano un faro per le nuove generazioni.
La prima edizione del “Fanciullo di Lauro” si è chiusa tra applausi, sorrisi e un senso condiviso di appartenenza. Un evento che non solo ha celebrato le eccellenze locali, ma ha anche lanciato un messaggio di responsabilità collettiva: ognuno può, nel proprio piccolo, fare la differenza per il luogo che chiama casa.
Con questa iniziativa, Lauro si è posto al centro della scena, dimostrando che il riconoscimento del merito può essere un potente strumento di coesione e progresso per l’intera comunità.
Nella foto “Premiazione dott. Antonio Iannicelli”