A mali estremi estremi rimedi: deve aver pensato così il sindaco di Lauro Antonio Bossone, comune del Vallo di Lauro, che ha fatto smontare tutte le panchine della piazza Municipio, “segno di socialità e comunità, di incontro e di scambio per oltre un cinquantennio”, come scrive in un post l’ex consigliere di opposizione Giacomo Corbisiero.
Quello di smontare le panchine di piazza Municipio è un deterrente agli assembramenti dei cittadini, ma ha sollevato in paese una vera e propria rivolta che si è rapidamente propagata sui social con commenti di vario genere. Tra i maggiori contestatori proprio Giacomo Corbisiero, tornato nella sua Lauro dopo molti mesi passati a Codogno dove davvero è stata vissuta una grave emergenza Covid-19, l’ex consigliere comunale scrive sui social: “Una scelta scellerata, insensata e folle. Una scelta unica e sballata. La lotta al Covid non vuol dire segregare una intera comunità e privarla dei contatti umani. Continuare ad amministrare con la paura e la clava non ci porta ad essere un paese migliore. Lauro e i Lauretani non meritano uno schiaffo e un affronto del genere. La condanna vada al di là delle appartenenze e delle casacche. A noi serve l’equilibrio e la saggezza. Vergogna. Pagherete tutto”.