Fu chiamata la strage di Lauro dove Domenico Aschettino, ex guardia giurata, uccise a colpi di pistola nell’agosto del 2013 Vincenzo Sepe, sua figlia Carolina, la nonna Bettina Crisci. Circa un anno dopo morì anche la figlia di Carolina, Maria Liliana, venuta alla luce mentre la mamma era in coma a causa delle gravi ferite riportate nella sparatoria nella frazione di Pignano di Lauro. Il pluriomicida è stato condannato alla pena del carcere a vita anche dall’ultimo giudizio della Cassazione e al pagamento delle spese processuali, nonché al risarcimento di una provvisionale pari a 6mila euro alle parti civili.