<<La politica deve dare risposte e ha il diritto e il dovere di dare soluzioni alle problematiche e non complicarle, aggiungendo quesiti ai problemi già esistenti, anche per questo motivo penso che non siano più tollerabili ritardi sul Piano di Zona Sociale ed in particolare sul nuovo assetto che dovrà avere il Consorzio, soprattutto in questa fase, caratterizzata dalla pandemia>>. È un appello forte quello che lancia l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lauro Giuseppe Graziano. Che Non risparmia anche un’autocritica, ma stigmatizza però il cedimento di uno dei principi che dovrebbero caratterizzare il buon governo degli enti in una fase così delicata: <<I sindaci devono impegnarsi per il territorio assicurando servizi di cui è loro precipua competenza garantire il funzionamento, senza lasciare tutto sulle spalle della parte tecnica, che per quanto riguarda il Piano di Zona Sociale ritengo debba avere un plauso in quanto sta continuando in un’ottica di garanzia dei servizi essenziali in un momento di allarme per la grave pandemia che sta interessando tutto il mondo. Bisogna partire da un’autocritica, perché quando un territorio rischia di perdere ben dieci servizi di assistenza alle fasce deboli siamo all’anticamera di una bocciatura della classe dirigente. Ma nello stesso tempo ci tengo a dire che, insieme al sindaco di Lauro Antonio Bossone, proprio sul Consorzio dei Servizi Sociali abbiamo avuto una linea di massimo impegno. Intanto quello di garantire i servizi con il pagamento di tutti gli oneri a carico dell’Ente. Lauro è uno dei pochi comuni che lo ha fatto. Ma il punto vero è quello che bisogna dare una governance a questo delicato settore, visto che l’abbiamo sollecitata con forza per mesi. E aspettiamo che arrivi un momento di responsabilità da parte di tutti i comuni del Vallo di Lauro e del Baianese. Abbiamo messo o servizi e le professionalità in cima, senza considerare minimamente una questione di poltrone o di incarichi >>. L’assessore Graziano ha anche sollecitato interventi per la sanità sul territorio, alla luce delle problematiche che sono emerse nelle ultime ore : << Organizzare in modo serio la medicina territoriale,
Bisogna sollecitare con urgenza e chiedere un rafforzamento delle unità di guardia medica e per il futuro ,avere come obbiettivo quello di creare una struttura di primo soccorso che serva il nostro bacino che è molto lontano dalle strutture sanitarie ospedaliere e la riprova di ciò che il sistema in emergenza come questa è saltato proprio perché nn vi è un primo avamposto che può scindere i tipi di patologie da trattare .