“Dopo quasi due anni di interlocuzione ininterrotta con IrpiniAmbiente in più fasi, ad oggi non si e’ riusciti a trovare una soluzione adeguata per migliorare il servizio e rimodulare il Piano Industriale alle esigenze della comunità di Lauro. Un costo che grava sui cittadini di Lauro con una tassa altissima e un servizio a singhiozzo”. E’ così che l’assessore all’ Ambiente del Comune di Lauro, Umberto Iovino, incalza la società che gestisce la raccolta dei rifiuti non solo nella cittadina del Vallo ma anche nei comuni vicini di Quindici e Moschiano. “Vorrei fare un appello ai vertici di IrpiniAmbiente e a chi pensa a gestire solo per un vantaggio di pochi la stessa societa’, dovrebbero invece concentrarsi su come migliorare il servizio per i cittadini. Basta polemiche sterili e strumentalizzazioni, solo ostacolando il passaggio all’ Ato Rifiuti, voluto dalla Regione Campania e dall’ Ato. Anche perche’ chi sta ostacolando politicamente questa battaglia, contro i cittadini irpini, mettendo da parte le loro istanze a vantaggio di pochi, nei propri comuni non ha servizi di raccolta e spazzamento gestiti da IrpiniAmbiente”. Per l’esponente dell’amministrazione guidata da Rossano Sergio Boglione si tratta di un vero paradosso. “Vorrei che gli stessi dovessero gestire solo una settimana di ciclo integrato dei rifiuti per comprendere le difficoltà nella quotidiana organizzazione del servizio”. Iovino lamenta anche la scarsa capacità di dialogo da parte della società dei rifiuti:
“In più riprese abbiamo segnalato le criticita’, ultima nota in ordine cronologico per segnalare le stesse ad IrpiniAmbiente da parte dei cittadini di Lauro solo un mese fa, da allora non riceviamo una risposta”. Infine un avviso chiaro e anche un distinguo rispetto al lavoro che conducono gli operatori locali della società: “Da quanto mi risulta, spero di essere presto smentito dai fatti, nel Vallo di Lauro la società gestisce un servizio su tre comuni con sei operai. In due comuni, Moschiano e Quindici, due volte a settimane deve anche garantire lo spazzamento. Gli operatori vivono una condizione estrema in termini di orario di servizio. Non siamo cittadini di serie b, anche perché Lauro paga novecentomila euro. Voglio ringraziare gli operatori e il responsabile zonale, che tra mille difficoltà tentano di garantire, anche con la sinergia con gli enti, una raccolta efficace sul territorio”.