Un suggestivo viaggio nel tempo per rivivere le tragiche ore dell’ “Incendio del Castello”. Quello che il primo settembre alle ventidue e trenta sarà rappresentato a Lauro con il tradizionale spettacolo pirotecnico suggestivo e affascinante a base di luci, suoni e fuochi d’artificio che rievoca i fatti del 30 Aprile 1799, quando il maniero dei Lancellotti fu dato alle fiamme dall’esercito francese.
La manifestazione è inserita all’interno del cartellone degli eventi inseriti nel programma di attività de “Il Cammino dei Santuari”, nato dall’impulso dell’assessore Umberto Iovino: un itinerario turistico ciclopedonale finalizzato a collegare Benevento e la Via Francigena con il Vesuvio e gli Scavi di Pompei finanziato dalla Regione Campania. L’incendio è uno degli eventi principali dell’estate lauretana, animata da numerosissimi appuntamenti culturali e spettacoli musicali e teatrali che hanno coinvolto associazioni ed enti territoriali sotto la regia del Comune di Lauro e ospitato artisti di rilievo nazionale ed internazionale in un cartellone prestigioso che, inaugurato a giugno, andrà avanti fino a metà settembre. Inoltre, in continuità con lo scorso anno, l’amministrazione si è impegnata anche nell’estate Naif, allo scopo di tramutare nuovamente Lauro nel meraviglioso “paese dipinto” che fu negli anni addietro. Un ulteriore tassello, insomma, di una sfida che l’amministrazione guidata da Rossano Sergio Boglione sta portando avanti fin dal momento del suo insediamento: puntare con forza sul turismo, sull’arte e sulla cultura al fine di valorizzare il patrimonio artistico e culturale di uno dei borghi più caratteristici e affascinanti della Campania.
L’incendio al Castello è uno spettacolo che da anni porta migliaia di visitatori a riscoprire Lauro attraverso la spettacolare rievocazione di uno degli eventi più importanti della storia valligiana: il rogo e il saccheggio di Lauro avvenuto nel 1799.
L’esercito francese, a seguito delle insorgenze sanfediste antirepubblicane, constatata la presenza di nuclei sanfedisti in loco, il 30 aprile di quell’anno attaccò la Terra di Lauro a seguito di un tentativo di mediazione fallito: il fuoco divampò come naturale conseguenza di quella giornata di violenza e disordini, appiccato dalle truppe francesi. Il castello, distrutto dalle fiamme, dovette attendere il 1870 per tornare alla sua forma originale, con Filippo Massimo Lancellotti, che volle ridare l’antico splendore alla dimora dei suoi antenati.
Dopo il successo straordinario dello scorso anno è di nuovo affidata alla ditta “Lieto Fireworks” la realizzazione dell’evento: luci, suoni, fuochi d’artificio miscelati con maestria rievocano in maniera incredibilmente realistica, suggestiva e spettacolare gli eventi di quei tragici giorni regalando al pubblico un’esperienza unica. Ad accompagnare il fantastico impatto visivo voci d’attori e musiche tematiche. Un vero e proprio viaggio nel tempo, in cui le vicende dei secoli che furono vengono raccontate con straordinaria potenza espressiva. Le voci sono curate da “Il Demiurgo”.
La manifestazione è perfetta sintesi della nuova frontiera del turismo culturale, che punta ad una sempre maggiore opera di audience devolopment, al fine di allargare e diversificare il pubblico migliorando le sue condizioni di fruizione, offrendo contenuti culturalmente elevati e al contempo molto spettacolari a un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo regalando ai fruitori eventi emozionanti ed originali, che possano colpire l’attenzione e costituire una vera e propria esperienza unica e irripetibile. Una nuova frontiera del racconto del racconto e della diffusione della bellezza e dell’arte cui l’amministrazione Boglione aderisce con forza, e con un grandissimo successo di pubblico, come dimostrato dai risultati lusinghieri in termini di affluenza e gradimento dei tanti eventi realizzati negli ultimi due anni.
Il progetto, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale e realizzato grazie alla disponibilità del principe Pietro Lancellotti, proprietario del castello, è finanziato dalla Regione Campania. La direzione scientifica dell’evento è affidata a Fania Lauro. La direzione artistica è di Franco Nappi.