di Carmine Guerriero
La Sandro Abate Avellino ha l’obbligo di non sbagliare e non lo fa! Gli irpini dopo aver perso per 4 a 2 contro la capolista Roma Olimpius, ritrovano il sorriso. Un sorriso sospirato, infatti, gli irpini si sono ritrovati ad inseguire l’ultima della serie per 8 minuti. Ciononostante, i Veneti hanno fatto una buona partita. Le danze sono aperte dal napoletano Di luccio, successivamente Portuga ristabilisce la parità. Primo tempo termina 1 ad 1. Gli irpini vogliono vincere a tutti i costi. Nel secondo tempo a spargere pensieri negativi al Pala del Mauro ci pensa lo spagnolo Santos che segna il gol del 2 a 1. Una situazione imbarazzante e inaspettata,l’ultima della serie con un solo punto vince la squadra più temuta del campionato di serie A. Ad evitare il grottesco ci pensa il campione brasiliano Wilde che porta i lupi sul 2 a 2. I lupi accelerano, lottano e trovano la rete del vantaggio con Gui. Il 9 Avellinese fa capire ai veronesi che si sono scontrati contro la montagna di muscoli che difficilmente li farà uscire indenni. Infatti, segna il gol del 4 a 2 schiacciando completamente la squadra giallo-blu. Nel finale, i veneti trovano il gol del 4 a 3 con Ugas. Ormai, è troppo tardi per pensare di pareggiare la partita. L’arbitro fischia e gli irpini possono godersi a pieno la zona play – off. Da segnalare le assenze di Arillo ed Etzi. Elementi importantissimi per lo scacchiere biancoverde. In loro presenza la partita sicuramente avrebbe assunto un volto diverso. In attesa dei loro rientri si pensa in positivo per la trasferta di Mantova.