Napoli, 19 aprile 2024 – L’attuale impasse riguardante la modifica dell’articolo 30, comma 4 bis, della Legge Regionale 11/96 concernente lo sblocco del turnover nel settore della forestazione, ha suscitato profonda preoccupazione tra i rappresentanti sindacali dei lavoratori. I Segretari Generali di FAI CISL – FLAI CGIL e UILA UIL Campania, Bruno Ferraro, Igor Prata ed Emilio Saggese, hanno espresso il loro disappunto all’indomani della riunione del “Tavolo Regionale per la tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio forestale” del 14 aprile.
Pur riconoscendo gli sforzi dell’assessore Caputo e della Direzione Generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali nel bloccare l’utilizzo dei lavoratori in somministrazione per gli interventi di forestazione e bonifica montani, programmato con il DEPF per il triennio 2024/2026, i sindacati denunciano l’immobilismo delle istituzioni regionali e la mancanza di soluzioni concrete.
Di fronte a questa situazione, FAI CISL – FLAI CGIL e UILA UIL dichiarano lo STATO DI AGITAZIONE del settore idraulico-forestale e avviano un percorso assembleare presso gli enti delegati per discutere delle condizioni di lavoro, delle richieste dei lavoratori e delle strategie per superare l’attuale stallo.
In risposta alla persistente inerzia delle istituzioni, le OO.SS. proclamano lo SCIOPERO GENERALE del settore forestale per il giorno 10 maggio. Lo sciopero coinvolgerà l’intero turno di lavoro di 8 ore e sarà accompagnato da un presidio sotto la sede della Regione Campania, presso palazzo Santa Lucia.
I sindacati sottolineano che la lotta continuerà finché il Governatore De Luca non consentirà la trasformazione a tempo indeterminato dei lavoratori a termine. Circa 1000 precari storici e le loro famiglie vivono in una condizione di precarietà a causa della mancata tutela da parte della politica regionale.
FAI CISL – FLAI CGIL e UILA UIL Campania auspicano che il Presidente De Luca accolga le rivendicazioni sindacali per porre fine a questa vertenza storica e rilanciare il settore della forestazione, fondamentale per la sicurezza del territorio in un periodo segnato dai cambiamenti climatici.
La mobilitazione continuerà finché non saranno raggiunti gli obiettivi per garantire un futuro sostenibile per il patrimonio forestale e per i lavoratori che lo tutelano e valorizzano quotidianamente.