La voragine che ha bloccato via Nazionale delle Puglie a Cimitile, in località Galluccio, è ormai una costante per i residenti e i pendolari della zona. Nonostante siano trascorsi sei mesi dall’apertura del pericoloso cratere, i lavori di ripristino sembrano ancora un miraggio.
Lo scorso 18 gennaio 2024, un’enorme voragine si è aperta sulla carreggiata di via Nazionale delle Puglie, rendendo impossibile il passaggio di veicoli. Da allora, un’auto con le quattro frecce accese è rimasta ferma a segnalare il pericolo, simbolo dell’immobilismo delle autorità locali.
Angelo Pignatelli, un residente della zona, ha espresso la sua frustrazione in una recente dichiarazione: “Sono trascorsi sei mesi, chi sa quanti anni devono ancora trascorrere per il ripristino della viabilità… aiutateci”. Le parole di Angelo risuonano come un grido di aiuto, rappresentativo del disagio di un’intera comunità.
Nonostante le numerose segnalazioni e richieste di intervento, le autorità locali sembrano non aver preso adeguati provvedimenti. La mancata risposta alimenta un sentimento di abbandono tra i cittadini.
La situazione di via Nazionale delle Puglie è solo la punta dell’iceberg di un problema infrastrutturale più ampio che affligge molte strade della regione. La carenza di fondi, la burocrazia e la mancanza di una pianificazione efficace dei lavori pubblici sono alla base di questi ritardi inaccettabili.
I residenti non intendono arrendersi. Molti di loro stanno organizzando una raccolta firme per una petizione da presentare al sindaco, sperando di smuovere le acque. Inoltre, stanno considerando di coinvolgere i media locali e utilizzare i social network per dare maggiore visibilità alla loro causa.