Una delegazione di Coldiretti Giovani Impresa Campania ha partecipato ieri a Roma all’incontro in occasione dell’accordo Coldiretti, Ministero del Lavoro e Google su “Crescere in digitale”, alla presenza del presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo e di Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro.
I giovani imprenditori agricoli campani, guidati dal delegato regionale Gennaro Granata, hanno rappresentato al ministro la rinnovata attenzione del territorio verso il settore primario. Anche la Campania registra un trend positivo nella crescita dell’occupazione in agricoltura, pur dovendo fare i conti con una burocrazia non sempre amica.
Al dibattito sul tema ha partecipato Angelo Petolicchio, giovane imprenditore salernitano nonché vicepresidente di Aprol Campania, che ha affrontato in particolare la vicenda dei lavoratori stagionali, spesso extracomunitari, evidenziando il peso burocratico sulle aziende degli iter per le assunzioni. “Con il decreto flussi – ha spiegato Petolicchio – ci si ritrova nella situazione di fare la richiesta a gennaio per ricevere il via libera ad agosto. Questi tempi ovviamente non sono al passo con le esigenze delle aziende agricole, che hanno bisogno di operatori nei tempi utili per le operazioni agronomiche. La proposta di Coldiretti è snellire la burocrazia per le aziende che hanno già assunto dipendenti stranieri. Per chi è conosciuto dagli organismi pubblici di controllo andrebbe creato un canale privilegiato per tagliare le procedure. Ad oggi tre giorni interi vanno via solo per mettere in moto l’iter. La proposta è consentire in questo caso l’avvio delle nuove assunzioni e controllare l’azienda successivamente. In altre parole verificare ex post nel caso di imprese che in passato hanno già assunto dipendenti stranieri e che quindi sono già censite”.
L’aumento dei giovani lavoratori agricoli nelle campagne riguarda sia gli occupati dipendenti, che crescono del 15% rispetto allo stesso periodo del 2015, sia quelli indipendenti (imprenditori agricoli, coadiuvanti familiari o soci di cooperative agricole) che vedono una crescita del 9%. L’incremento – aggiunge Coldiretti – si registra sia tra i ragazzi (+16%) che per le ragazze (+5%), a testimoniare che l’appeal del settore agricolo tra i giovani è ormai trasversale ai generi. Un risultato record rispetto al dato generale che vede l’occupazione giovanile nei vari settori crescere dell’1%, frutto di un avanzamento del 2% per commercio, alberghi e ristoranti e del 3% negli altri servizi, mentre arretra, sia pure leggermente, l’industria.
Si stima che nel settore durante l’estate – sottolinea la Coldiretti – siano occupati nei campi quasi 150mila giovani di età inferiore ai 35 anni sia nelle attività tradizionali di raccolta sia in quelle innovative che vanno dall’animatore negli agriturismi alla manutenzione del verde, dall’addetto alla vendita diretta di prodotti tipici nei mercatini alla cura degli animali fino agli addetti ai campi estivi per i più piccoli.