Punta su Salerno il Movimento 5 Stelle, prima provincia in Italia tra le tappe scelte per presentare Lavoro 2025, il primo studio previsionale a firma del noto sociologoDomenico De Masi. Obiettivo ètentare di prevedere e descrivere le caratteristiche del mondo del lavoro nel prossimo decennio cominciando dall’inarrestabile rivoluzione tecnologica in corso. Una fotografia necessaria a individuare interventi chirurgici per invertire la crisi.Lo strumento di programmazione per le future politiche del lavoro, ma anche educative, formative, industriali e di welfare verrà illustrato nella sala del Centro Sociale di Mercato San Severino (SA) in Via Campo Sportivo, lunedì 2 ottobre dalle 19:00 alle 21.00 e conterà sulla presenza di Tiziana Ciprini eClaudio Cominardi, deputati M5S in Commissione Lavoro.
Parteciperanno inoltre Annalucia Grimaldi (Consigliere Mercato San Severino), Angelo Tofalo(Deputato della Repubblica), Andrea Cioffi (Senato della Repubblica), Michele Cammarano (Consigliere Regione Campania),Anellina Chirico (Consigliere Vallo dela Lucania), Fiorella Fusco (Consigliere Praiano), Vincenzo Spinelli (Consigliere Nocera Inferiore).
Lo studio nasce da un progetto del Movimento 5 Stelle sviluppato da Claudio Cominardi e Tiziana Ciprini, portavoce #M5S e membri di Commissione Lavoro ed è stato elaborato in collaborazione con il sociologo del Lavoro Domenico De Masi sulla base di un metodo scientifico (Delphi): undici esperti in differenti materie e con approcci differenti hanno fornito il proprio contributo ignorando l’identità del committente, il Movimento 5 Stelle.Tutte le analisi sono state ulteriormente incrociate e vagliate, sottoponendo così le valutazioni e le conclusioni a un intenso processo critico.I risultati dello studio sono stati presentati a Roma il 18 e 19 gennaio nel corso di un convegno di due giorni che ha visto la presenza di autorevoli esperti in diversi settori (I video di ciascun intervento del convegno sono disponibili quihttps://goo.gl/hwMx47).
«Per progettare qualsiasi futuro, e in particolare quello del lavoro, – sostiene Domenico De Masi – occorre prevederlo». A questa necessità intende rispondere la ricerca Lavoro 2025. Voluto da un gruppo di parlamentari del Movimento 5 Stelle per fornire una base scientifica alle loro proposte di legge e animato dalla professionalità di prestigiosi esperti, lo studio inquadra tutte le questioni fondamentali che sono al centro di quel delicato meccanismo di equilibrio tra domanda e offerta che è il mondo del lavoro. Una prima parte – La questione lavoro – descrive la fase di passaggio dalla società industriale a quella postindustriale e sintetizza le previsioni al 2025 di alcune variabili macrosociali, fornendo le basi per ipotizzare come cambierà il lavoro. La seconda parte – I futuri possibili – raccoglie le riflessioni degli esperti sui temi proposti. Nella terza parte – Lo scenario più probabile – è riassunto il succo della ricerca. Una lettura indispensabile per capire l’occupazione di domani, un progetto che celebra «l’incontro tra politici e intellettuali, gli uni in possesso dei poteri necessari per progettare, gli altri esperti delle discipline necessarie per prevedere».
GLI ESPERTI
· Leonardo Becchetti, ordinario di Economia Politica, Università “Tor Vergata” Roma;
· Federico Butera, professore emerito di Scienze dell’Organizzazione, Università di Milano “Bicocca”;
· Nicola Cacace, ingegnere esperto di scenari economici e previsioni tecnologiche;
· Luca De Biase, giornalista de “IlSole24Ore” esperto in innovazione, fondatore di “Nova24” e cofondatore di “Italia Start up”;
· Donata Francescato, ordinario di Psicologia di Comunità all’Università “TorVergata”;
· Diego Fusaro, professore di Storia della Filosofia all’università San Raffaele di Milano e docente all’Istituto Alti Studi Strategici e Politici;
· Fabiano Longoni, sacerdote, direttore dell’Ufficio nazionale della Cei per i problemi sociali e il lavoro;
· Walter Passerini, giornalista, esperto di economia, lavoro, formazione, comunicazione;
· Umberto Romagnoli, giurista e docente in Diritto del Lavoro, condirettore della “Rivista trimestrale di diritto e procedura civile”;
· Riccardo Staglianò, inviato di “Repubblica”;
· Michele Tiraboschi, coordinatore scientifico della Scuola di Alta Formazione in Relazioni industriali e di Lavoro di “Adapt”.