“Le Città Itineranti, percorsi ed identità”. E’ questo -come riporta Irpinia News – il titolo del progetto che sta vedendo la luce in queste ore e che, a partire da Aquilonia, proverà a far sognare tutta l’Alta Irpinia. Un progetto, nato da un’associazione temporanea di scopo dei Comuni di Aquilonia (capofila), Lacedonia, Bisaccia e Monteverde, che vede la direzione artistica di Gianpiero Francese e quella di Dario Bavaro per il solo evento di Monteverde oltre che all’impegno diretto del progettista Donato Tartaglia e del responsabile del procedimento Giuseppe Calabrese. Quelli che verranno saranno giorni determinanti per il progetto, infatti, inizia a muoversi l’ufficio comunicazione che lancerà il primo evento ufficiale previsto dal 1 al 4 maggio al Castello Ducale di Bisaccia. Gli obiettivi sono ben chiari e precisi: si vorrà favorire la conoscenza del territorio irpino attraverso la valorizzazione delle specificità storico-culturali delle aree interne della Campania ed avviare un processo di interscambio culturale interterritoriale: locale, regionale, nazionale ed internazionale. Si punterà, inoltre, a salvaguardare e promuovere le identità locali, sotto lo specifico e peculiare profilo storico-culturale ed a potenziare il processo integrativo teso alla valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali del territorio irpino, nell’ambito del PI Itinerari Culturali, “La Valle dell’Ofanto”, Por Campania 2000/2006. Altri obiettivi fondamentali sono il favorire l’affermazione delle attività di servizio e di ricettività turistica locali, la promozione dei prodotti enogastronomici, tipici e locali sul mercato internazionale e la diffusione della conoscenza della tipicità irpina. Non sono da sottovalutare la volontà di intensificare la crescita di nuova impresa nel settore della società dell’informazione e di stimolare la creazione di nuova occupazione nel campo della valorizzazione culturale e turistica del territorio.
In altre parole il progetto, che vedrà la sua luce all’inizio di maggio, vorrà proporsi come un vero e proprio volano di crescita e sviluppo per una zona interna della Regione Campana che spesso è stata dimenticata, ma che ora vuole mettere in mostra, senza mezzi termini, tutte le sue fantastiche peculiarità e le sue grandi potenzialità enogastronomiche, storiche, culturali, artistiche ed umane.
FONTE: IRPINIA NEWS