“Il guaio è che è tutto vero. Ci credono: il terremoto che sta sconvolgendo il centro Italia è un «castigo divino». E’ tutta colpa nostra. O meglio: delle unioni civili. Avete distrutto il matrimonio? Avete concesso diritti civili anche a gay e lesbiche? E ora tenetevi il terremoto. Non fa nulla se distrugge anche le chiese. Via, si spazza tutto. E’ la collera del Signore. Vi sembra assurdo? Non ritenete possibile che qualcuno possa dire e credere a cose simili? Vi sbagliate.”
Queste le atroci parole che sono risuonate dall’emittente radiofonica Radio Maria a proposito del terremoto. Le migliaia di radioascoltatori presenti in quel momento all’ascolto non credevano alle loro orecchie. Come è possibile che Dio ha voluto colpire eccezionalmente il centro Italia? Forse per una maggiore concentrazione di matrimoni civili? E per il terremoto del 1980? Colpa dell’uomo che è andato sulla Luna? Accuse troppo pesanti da una radio seguita da così tante persone.
Il Vaticano condanna le affermazioni andate in onda su Radio Maria riguardo al terremoto come “castigo divino” dopo le unioni civili. “Sono affermazioni offensive per i credenti e scandalose per chi non crede”, deplora mons. Angelo Becciu, sostituto alla Segreteria di Stato, interpellato dall’ANSA. Becciu ha spiegato che si tratta di affermazioni “datate al periodo precristiano e non rispondono alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo”. “I terremotati ci perdonino, a loro solidarietà del Papa”.