Oltre mille agricoltori provenienti dalle cinque province della Campania si sono ritrovati questa mattina al teatro Augusteo di Salerno. Un appuntamento dal titolo “Le ragioni del sì per l’agricoltura” organizzato da Coldiretti Campania. Amministratori, imprenditori agricoli, deputati si sono confrontati per analizzare il bisogno di riforme e di sburocratizzazione del comparto agricolo. La tavola rotonda, dopo il saluto del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, è stata aperta da Vittorio Sangiorgio, presidente di Coldiretti Salerno, seguito dai deputati Sabrina Capozzolo e Luigi Famiglietti, dalla senatrice Angelica Saggese, dal consigliere delegato all’agricoltura della Regione Campania Franco Alfieri e dall’europarlamentare Nicola Caputo. Le conclusioni sono state affidate a Gennarino Masiello, vice presidente nazionale di Coldiretti.
Mentre i rappresentanti istituzionali sono entrati nel merito del quesito referendario, i presidenti di Coldiretti hanno analizzato più in generale le trasformazioni in atto nel sistema Paese e il ruolo chiave che l’agricoltura è tornata a svolgere con una grande capacità di stimolo positivo verso altri settori. Il presidente Sangiorgio si è soffermato sui risparmi netti che le imprese agricole hanno ottenuto dalle agevolazioni fiscali e da una legislazione sempre più attenta alla valorizzazione del made in Italy. Il presidente Masiello ha sottolineato come Coldiretti si ponga come forza sociale responsabile con cultura di governo, capace di porsi sempre in maniera costruttiva e propositiva anche quando i cambiamenti fanno paura. Le sfide di un’agricoltura che ha cambiato radicalmente pelle – ha concluso Masiello – hanno bisogno di una politica che rimuova gli ostacoli in un mercato globalizzato dove conta la rapidità.