Come ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera e perciò simbolo di rinascita, la rete di Libera, gli enti locali, le realtà del terzo settore, le scuole e tanti cittadini, assieme alle centinaia di familiari delle vittime, si sono ritrovati in molte città per ricordare, nome per nome, tutti gli innocenti morti per mano delle mafie, legando tutto il Paese ad un ideale filo di memoria dall’alta valenza civile. L’I.C.S. “Mons.P.Guerriero” di Avella e l’I.C.S. “G.Tentindo” di Chiusano di San Domenico, con un’azione progettuale svolta in gemellaggio denominata “Legalità in rete”, hanno rinnovato l’impegno contro l’infiltrazione mafiosa negli enti locali e sui territori proponendo la lettura collettiva del testo di Don Luigi Ciotti “La classe dei banchi vuoti”, per l’affermazione dei diritti e della giustizia sociale. Due sono stati gli incontri che hanno coinvolto gli alunni delle classi seconde e terze delle scuole secondarie di I grado dei due istituti. Il primo si è tenuto il 20 marzo nella sala Ubaldo Reppucci del meraviglioso palazzo Filangieri di Lapio. Grazie alla lettura drammatizzata dei due attori del teatro Eidos, Mimmo Soricelli e Raffaella Mirra, i giovani alunni sono stati trasportati nel ricordo semplice ed accorato delle giovanissime vittime innocenti di mafia che affollavano un’aula scolastica nella quale sono rimasti solo banchi vuoti, una classe in cui più nessuno studia, chiacchiera, ride, scambia figurine o copia i compiti di nascosto. Un tempo questa classe, come tutte le altre, era piena di voci, risate, paure, speranze… A chi appartenevano questi banchi? E come mai sono rimasti vuoti? Ogni capitolo del libro ha raccontato la storia di un bambino ucciso dalle mafie. Ogni storia, introdotta e chiusa allo stesso modo, ha creato un ritornello che ha evocato l’idea di un percorso interrotto, di una ”normalità” per sempre spezzata. Profonde e a tratti commosse le osservazioni dei ragazzi che hanno mostrato spigliatezza e spontaneità negli interventi a supporto del valore indiscusso della legalità per una cittadinanza attiva e consapevole. Il secondo incontro, avvenuto il 24 marzo nella sala Alvarez del Palazzo Baronale di Avella, è stato invece dedicato al dibattito intorno al difficile tema ed ha visto la partecipazione del coordinatore della segreteria di Libera Campania, Gigi Cannavacciuolo e del presidente di SOS impresa-rete per la legalità di Avellino, Domenico Capossela. Dopo la visione del cortometraggio “Scegli come reagire”, i ragazzi sono stati condotti in un percorso di sensibilizzazione alla legalità che ha toccato la storia delle mafie e l’importanza del lavoro svolto sui territori dalla rete di Libera e dalle associazioni come SOS impresa rete per la legalità. I Dirigenti Scolastici Gagliotta e Picariello, presenti attivamente ad entrambi gli incontri, hanno sottolineato quanto sia importante aderire e partecipare anche idealmente alla Giornata del 21 marzo divenuta nazionale con la legge 20/2017 come Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Hanno inoltre lodato il lavoro svolto dai docenti nel proporre questa tematica così difficile in modo semplice, seppur articolato, e capace di suscitare spunti di riflessione da parte dei ragazzi.