Napoli – «La recentissima approvazione del disegno di legge regionale dedicato alla tutela delle donne affette da endometriosi da parte della giunta regionale della Campania va salutata con grande entusiasmo perché ci troviamo di fronte ad una importante conquista civile. E’ il segnale di un’attenzione non superficiale e non di facciata per una patologia che ha necessità di un’azione sempre più incisiva in termini di prevenzione, cura e ricerca. Ora spetta al Consiglio Regionale valorizzare il lavoro della giunta per arrivare all’approvazione del provvedimento in tempi rapidi e potenziando i tanti aspetti positivi che emergono dal testo». Lo dichiara il consigliere regionale Maurizio Petracca.
«Sono certo – continua Petracca – che la recente presenza del governatore De Luca al congresso internazionale Endometriosis 2017 di Napoli, organizzato dal professor Mario Malzoni, sia stata di ulteriore stimolo per definire il provvedimento, fornendo un impulso aggiuntivo e contribuendo a dare una visione esaustiva, sia per le istituzioni che per la pubblica opinione, di quanto si faccia a livello internazionale per l’endometriosi e di come specificamente proprio la Campania sia all’avanguardia in termini di ricerca e di assistenza sanitaria».
«Il disegno di legge – conclude Petracca – introduce una disciplina di tutela e prevenzione dell’endometriosi, come attualmente accade in sole quattro regioni italiane. Di grande rilievo l’istituzione dell’Osservatorio Regionale con la previsione di azioni di monitoraggio e di diagnosi e attività di raccolta e analisi dei dati clinici e sociali relativi alla patologia. Le campagne di informazione e sensibilizzazione, la formazione sul personale medico e paramedico, l’istituzione della giornata regionale per la lotta all’endometriosi e la previsione di contributi alle realtà associative sono previsioni normative che arricchiscono un testo che si caratterizza per la qualità del suo impianto. Quando le istituzioni riescono ad intercettare le esigenze delle comunità e a farlo in sintonia con quelle che le realtà produttive, professionali, accademiche e associative sollecitano ci si trova di fronte a percorsi virtuosi che meritano di essere sostenuti e valorizzati».