a cura del dott. Stefano Scafuri
I “Fagiolini” sono dei legumi appartenenti alla famiglia delle Fabaceae. La parte commestibile è il baccello immaturo della pianta del fagiolo il cui nome scientifico è Phaseolus vulgaris. Proprio perché raccolti nello stadio precoce di maturazione, i fagiolini hanno proprietà nutrizionali molto diverse dai legumi più comuni, tanto che sia per il loro aspetto che per le proprietà organolettiche sono accomunabili più agli ortaggi che ai legumi stessi.
In primo luogo l’apporto calorico dei fagiolini è decisamente inferiore rispetto ai fagioli maturi: solo 18 Kcal per 100 g di prodotto!
Questo valore estremamente basso si rispecchia nella presenza di modiche quantità di proteine (al contrario degli altri legumi che invece ne sono ricchi) solo 2 g in 100 g di prodotto.
Allo stesso tempo anche la percentuale di grassi è molto bassa 0,1 g per 100 g. I carboidrati sono circa 2,5 g e per la maggior parte di tratta di fibra insolubile. La rimanente percentuale è quasi totalmente rappresentata da acqua: proprio per questo motivo l’apporto calorico è estremamente basso.
Se i macronutrienti sono presenti in quantità molto moderate, lo stesso non si può dire dei micronutrienti quali vitamine e sali minerali, che sono presenti in quantità elevate e donano ai fagiolini gran parte delle proprietà benefiche infatti contengono ottime quantità di vitamina A, C e K e sono inoltre una buona fonte di acido folico e di alcune vitamine del gruppo B contenendo un’elevatissima quantità di potassio, calcio, fosforo e ferro.
La notevole quantità di fibra presente nei fagiolini è un ottimo aiuto per stimolare il transito intestinale e ripulire l’intestino dalle sostanze tossiche che si possono accumulare. In tal modo è possibile prevenire anche disturbi infiammatori (come la colite) e migliorare l’equilibrio acido-basico dei liquidi intestinali. La grande ricchezza in vitamina K ne rende molto utile l’assunzione per prevenire casi di osteoporosi e per preservare la formazione del tessuto connettivo.