BURTON (1992)
LA SCELTA DEL CAST ED UNA FOLGORANTE NEW ENTRY…
Il Batman del 1989 si rivelò un clamoroso successo e quindi la Warner non potè far altro che ordinare un sequel, con il ritorno di Burton alla regia ( fresco di un nuovo successo, qual è stato “Edward – Mani di forbici”) e di Keaton nei panni dell’iconico pipistrello.
Entrarono a far parte del cast nomi degni di nota, quali Danny DeVito, nei panni di Oswald Cobblepot (alias Pinguino) e Michelle Pfeiffer, chiamata ad interpretare Selina Kyle (alias Catwoman) e Christopher Walken nei panni di Max Shreck uno spietato e ambizioso magnate dell’industria di Gotham che tenta di convincere il sindaco ad avviare la costruzione di una centrale elettrica.
Piccola curiosità: in quel periodo Keaton e la Pfeiffer (la quale doveva partecipare già nella pellicola precedente nei panni di Vicki Vale) avevano una relazione.
IL FILM
Chi sono i mostri? orrende creature o, più semplicemente, individui diversi da noi?
La pellicola celebra la solitudine dei mostri. Batman, Catwoman ed il Pinguino sono dei mostri. Dei mostri che cercano di dare un senso al mondo. Lo stesso antagonista, il Pinguino, nella scena iniziale del film, viene abbandonato dai suoi genitori, che a causa dell’atrocità del suo aspetto, preferiscono gettarlo nelle acque del fiume e abbandonarlo al proprio destino, nella speranza che muoia a causa del gelo. Il villan del Pinguino, quindi, nasce dalla cattiveria della società, una società che lo ha rifiutato, soltanto perchè diverso da essa.
Un altro tema centrale del film è il conflitto tra i sessi. La pellicola, infatti, vanta l’entrata in scena di un altro personaggio molto importante dell’universo narrativo del paladino di Gotham: Catwoman. È proprio con questo personaggio che Burton fa della sua opera, un capolavoro (anche se per molti questo secondo film è un po’ sottotono rispetto al suo predecessore) in anticipo con i tempi: la Catwoman della bellissima Michelle Pfeiffer si fa promotrice dei diritti delle donne.
Prima della sua trasformazione nella gatta ladra, infatti, Selina è una semplice segretaria che è alla ricerca di un uomo che gli permetta di integrasi nella società.
In seguito alla trasformazione diventa una donna forte ed in grado di sfruttare appieno la sua sensualità come arma segreta per vendicarsi e ottenere il suo tanto agognato riscatto sociale.
Ritorna anche Danny Elfman con le sue soundtrack, che enfatizzano ancor più il pathos che questa pellicola riesce a trasmettere.
Con questo capitolo che si conclude la saga del Batman di Tim Burton, che tornerà nei successivi due capitoli soltanto in veste di produttore.
Una saga oscura quanto entusiasmante, che mette in scena la vera essenza del cavaliere oscuro.
Un secondo film che lascia l’amaro in bocca, vista la necessità di un ultimo sequel diretto, che avrebbe chiuso il cerchio con una magnifica trilogia.
Un terzo film con Burton alla regia che era inizialmente previsto, ma di cui, a causa delle nuove richieste della casa di produzione della Warner, che voleva un film più adatto al pubblico infantile per accaparrarsi maggiori incassi sul merchandising dell’uomo pipistrello, non se ne fece più nulla. Tuttavia, nell’era dei ritorni, mai dire mai, visto che il Batman di Keaton è pronto a tornare a distanza di trent’anni nei prossimi film targati DC (tra cui “The Flash” e “Batgirl” in uscita il prossimo anno).
CITAZIONE CELEBRE
“Tu sei geloso di me perché io sono un mostro di origine controllata e tu invece devi portare una maschera!” (Il Pinguino rivolgendosi a Batman)