(Comunicato Stampa)
Avellino – «Sulla rotta Rio de Janeiro – Sigonella, il premier Matteo Renzi farà tappa all’autogrill di Avellino ovest per incontrare i dissidenti del Pd, quelli della prima, della seconda e dell’ultim’ora: altissima operazione di intelligence e geopolitica applicata per risolvere l’affaire Foti. E’ questa la richiesta che in due distinte missive è stata formulata al Presidente del Consiglio: lasciar perdere le questioni nazionali ed internazionali per occuparsi prioritariamente dei fatti avellinesi. Chi firma le lettere? La confraternita degli impotenti, coloro, cioè, che immaginano di affidarsi al messia di turno, avendo abdicato al proprio ruolo. Siamo davvero alle comiche». E’ quanto si legge in una nota a firma del coordinamento cittadino dell’Unione di Centro di Avellino.
«E’ un po’ come scrivere la lettera a Babbo Natale – continua la nota – E non c’è da scomodare neppure i Totò e Peppino, o i Troisi e Benigni, estensori di celebri lettere cinematografiche, qui siamo proprio al cabaret. Tutto ciò fa emergere con evidenza come ad Avellino il problema non sia Foti o solo Foti, il problema è la mediocrità di chi, piuttosto che svolgere la propria funzione, aspetta che la Befana porti carbone a questo sindaco cattivo…».
«E poi il ridicolo che si supera con il proliferare di queste letterine di Natale in versione agostana – si legge ancora – perché c’è pure chi vuol fare a gara nell’essere politicamente più inutile dell’altro. Finora non abbiamo mai infierito, ma è pure arrivato il momento di stanare certi personaggi. Perché poi questa massaia mannara l’unica lettera che dovrebbe scrivere è quella di autodafé, se ne conoscesse il senso ed il significato…».
«La vicenda – conclude così la nota – come è evidente non ha nulla di serio, ma se proprio si vuol recuperare un minimo di serietà, allora il nostro invito è ad uscire da questa farsa, a guardarsi allo specchio e a farsi guardare in faccia dalla città. A venire in consiglio comunale perché questa questione non può essere certo risolta nelle stanze di via Tagliamento. Su questo noi siamo pronti ed è proprio su questo che intendiamo metterli alla prova».