Al di là dei volti arcinoti (Di Paolo, Ruggiero e Verderosa, che frequentano da anni la scena amministrativa lionese), la novità più concreta ed interessante è costituita dalle deleghe a tre figure femminili. Ora, al di là della differenza di genere, vedremo se sapranno fare la differenza anche in termini politici ed amministrativi. Ma, come ho già ribadito in altri post, la vera novità potrà emergere solo dal coinvolgimento diretto e collegiale della popolazione. Come? Anzitutto, istituendo una serie di commissioni tecniche che possano coadiuvare i vari assessori nella gestione dei settori più delicati e rilevanti della vita pubblica lionese come il commercio e le attività produttive, il bilancio, l’urbanistica, la cultura, l’istruzione e via discorrendo. Un vero “sindaco di tutti” dovrebbe incoraggiare, il più possibile, la partecipazione o il coinvolgimento di tutti. Dovrebbe provare ad incentivare, ovvero esortare le risorse migliori, le intelligenze più vive e brillanti, le figure più capaci e competenti che provengono dalla cosiddetta società civile, a contribuire e cooperare in maniera diretta ed effettiva all’amministrazione della comunità, conferendo incarichi esterni, di natura tecnica, a personalità di indubbio valore riconosciuto dalla maggioranza della popolazione nel campo della cultura, dello sport, dell’associazionismo e via discorrendo. Questo sarebbe un approccio o un passaggio già significativo in direzione di un coinvolgimento più esteso e crescente della cittadinanza ai processi politico-decisionali.
Lucio Garofalo