Si terrà domani 29 marzo, a partire dalle ore 10 a Lioni, la marcia per la pace organizzata dall’Istituto comprensivo “Nino Iannaccone” in collaborazione con il Comune di Lioni. L’evento, nato per iniziativa delle insegnanti della sede di Lioni della scuola Primaria e delle tre classi “5 anni” dell’Infanzia, si inserisce nel curricolo di Educazione civica.
“Le maestre hanno implementato il curricolo di Educazione civica dei nostri alunni sui diritti dei bambini con quello che in linguaggio tecnico definiamo un compito di realtà – dichiara la dirigente scolastica prof.ssa Patrizia Vece -. A prescindere dal momento storico particolare che tutti noi stiamo vivendo, e senza entrare nel merito del singolo conflitto, sarà un’iniziativa in difesa dei diritti di tutti i bambini, tra i quali quello universale alla pace”.
Il corteo, costituito da oltre 300 alunni e insegnanti, muoverà dall’Istituto comprensivo alle ore 10. Attraverserà piazza San Carlo, percorrerà Corso Umberto I, sosterà qualche minuto davanti al Municipio per la consegna al sindaco di uno striscione e proseguirà verso lo stadio comunale, dove si terrà un flash mob. Previsto il saluto dell’amministrazione comunale e gli interventi della dirigente scolastica e della referente del curricolo di Educazione civica, con la lettura di tre messaggi di pace per ogni classe.
“Sono orgogliosa del lavoro delle insegnanti – aggiunge Vece -. Questa scuola ha una consolidata tradizione di attivismo didattico ed è stato naturale, senza necessità di sollecitazioni, rendere visibile l’impegno di alunni e maestre. Ringrazio loro, il sindaco Yuri Gioino e il delegato all’Istruzione del Comune di Lioni, Amato Verderosa, per la collaborazione e averci messo a disposizione un luogo come lo stadio, dove muoverci in sicurezza”.
“Sarà una manifestazione dal messaggio profondo, la difesa della libertà e del diritto alla pace, innanzitutto dei più piccoli – commenta la vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Domenica Gallo -. È proprio in accordo a questi valori che come Comune di Lioni siamo offrendo ospitalità a quanti fuggono dalle guerre e lavorando per garantire loro una vera integrazione nella collettività, a partire dalla scuola”.