La Scuola di Tarantella di Montemarano pronta al gemellaggio con la provincia di Latina per uno dei principali eventi estivi italiani: Sughereta in festa, di scena a Monte San Biagio dal 5 al 9 agosto 2015. Roberto D’Agnese, eclettico presidente della Scuola di Tarantella di Montemarano, organizzatore di eventi, grande esperto di tradizioni popolari, membro di IchNET, il comitato di tutela del patrimonio immateriale, sarà il nuovo direttore artistico della kermesse, che si svolge nella suggestiva cornice della sughereta di Monte San Biagio. C’è un’Irpinia che piace, dunque, al di fuori dei confini territoriali, e che fa la differenza.
“Vogliamo ringraziare il presidente della Scuola di Tarantella Montemaranese, Roberto D’Agnese, che quest’anno ci farà da direttore artistico. Roberto renderà omaggio al nostro territorio mettendo al servizio di Sughereta in Festa la sua competenza, frutto di esperienza decennale, ed il suo grande amore per l’Irpinia. Vi aspettiamo numerosi fra pagliai e fate. Per un’esperienza che sarà di certo indimenticabile”, il commento di Danilo d’Ambrosio, segretario dell’Associazione Sughereta San Vito, che si occupa di organizzare Sughereta in Festa che andrà in scena ad agosto. Danilo d’Ambrosio, poi, spiega le caratteristiche della manifestazione.
«La Sughereta di San Vito, dal 5 al 9 agosto, diverrà teatro di tradizioni e musica. Nel caratteristico scenario rurale della nostra terra, alle falde di Monte San Biagio nel territorio di Latina, faremo rivivere i ritmi della celebre Ballarella. Per quattro giorni la nostra sughereta, seconda in Italia per estensione e altezza degli alberi che arrivano ben oltre i venti metri, si trasformerà nella terra delle fate. La leggenda narra che queste mitiche creature abitarono i boschi di Monte San Biagio intorno al 1400 facendo da guida ai viaggiatori che avevano disperso la strada del ritorno. Durante Sughereta in Festa sarà possibile accedere ai nostri celebri pagliai. Un tempo punto di riferimento intorno al quale gravitava la vita dei primi insediamenti rurali. I pagliai erano una vera e propria abitazione fornita di deschi e arredamenti caratteristici per condurre al meglio la vita quotidiana. In questo scenario di rievocazione storica ci sarà spazio per un grande tributo alla nostra Irpinia offrendo numerose specialità tipiche, dai caciocavalli podolici alle soppressate. L’evento sarà allietato da un ricco programma di musica tradizionale, dai giovanissimi Malamente di Manocalzati ai leggendari Pratola in folk, senza dimenticare la Rino Gerard Band e i ritmi coinvolgenti della Scuola di Tarantella Montemaranese».