Nell’aula magna della Libera Università Maria Santissima Assunta (LUMSA) di Roma, giovedì 13 novembre, è stata presentata l’opera in due volumi, “Giovanni Paolo II: linee di un pontificato” di Mario Agnes e Michele Zappella, pubblicata dalla Libreria Editrice Redenzione. Sono intervenuti il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, e il professore Andrea Riccardi, storico della Chiesa e fondatore della Comunità di Sant’Egidio. Ha introdotto e coordinato Angelo Scelzo, vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede, e ha concluso Michele Zappella alla presenza di un parterre numeroso e di prestigio.
Molti i volti noti dei tanti mondi della nostra realtà. Il mondo ecclesiale era rappresentato da Sua Eccellenza, monsignor Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, dai cardinali Agostino Cacciavillan e Dario Castrillon Hoyos e da diversi vescovi. Il mondo politico dall’on.Ciriaco De Mita; quello imprenditoriale da Cesare Romiti; quello istituzionale da Gaetano Gifuni, già Segretario Generale della Presidenza della Repubblica e dal Prefetto di Napoli Franco Musolino. Per il mondo della cultura erano presenti gli scrittori Raffaele La Capria e Roberto Gervaso, per quello accademico dai professori Marco Impagliazzo dell’Università di Perugia e Armando Lamberti dell’Università di Salerno. Particolarmente folto era il mondo dell’informazione, da Ettore Bernabei, storico direttore generale della RAI e ora produttore televisivo, a Giovanni Maria Vian, direttore de “L’Osservatore Romano”, da Mario Pendinelli, già direttore de “Il Messaggero” a Massimo Franco del “Corriere della Sera”, da Massimo Milone al vaticanista Aldo Maria Valli, a Michele Mirabella. Presente oltre la RAI-TV italiana, anche quella spagnola.
Molto significativo il Messaggio inviato a Mario Agnes e a Michele Zappella dalla persona più vicina a Giovanni Paolo II, il suo segretario particolare, attualmente arcivescovo di Cracovia, cardinale Stanislaw Dzswisz che ha definito l’opera dei due irpini “unica, di grande respiro e rilievo”.